Terzo pareggio consecutivo
I viola non riescono a battere il Venezia. Buona volontà ma gioco inconcludente. Giovedì il ritorno di Conference
Preoccupa la Fiorentina che colleziona il terzo pareggio di fila contro la neo promossa Venezia.
Preoccupa soprattutto la mancanza di personalità di una Fiorentina che non sembra al momento in grado di affrontare con successi i numerosi impegni stagionali. Si può dire che siamo all’inizio e che non c’è da preoccuparsi. Purtroppo si presenta subito un impegno da non sbagliare. Il ritorno a Budapest contro il Puskas Academy, una partita che significa dentro o fuort dall’Europa. L’impegno non è proibitivo anche se la condizione della squadra vista contro il Venezia non induce a un grande ottimismo.
Scende in campo al Franchi, la Fiorentina, mentre Nico Gonzalez, nello stesso momento, è a Torino. Nessuna reazione apparente, allo stadio sino al 17′ del primo tempo, quando compare lo striscione della Fiesole trasferita in Ferrovia. Contro società e Commisso: “La vostra ambizione è vendere la nostra passione? . Tutto lo stadio applaude. E ancora: “Rispettate la nostra maglia”. Quindi: “Per vincere bisogna spendere”. Poi arrivano i cori contro Nico. E’ il segnale di un malcontento che covava da tempo e che ora, con la clamorosa cessione, esplode.
Prova subito a spingere la Fiorentina : Parisi al secondo minuto sfonda sulla sinistra ben serrvitgo da Kouame. L’esterno viola punta l’area, e calcia ma il tiro è debole e Joronen para agevolmente – La Fiorentina fatica a impostare il gioco. Il Venezia controlla agevolmente.
L’unico che cerca di incidere è Kean che al 14′ su passaggio di Kouame prova un tiro da venti metri che finisce fuori .
La Fiorentina stenta, non ha un’idea di gioco. Al 31′, dopo un nuovo spunto di Kean, Kouamè si esibisce in un’acrobatica rovesciata, ma il portiere veneziano Joronen respinge. Il portiere è èreattivo anche al 38′, quando devia un buon tiro di Parisi. Al l 42′ si segnala un buon spunto di Richardson che dopo una serie di dribbling, tira ma Joronen è ancora reattivo e devia in angolo.
Dopo due minuti di recupero si conclude un primo tempo senza grandi emozioni
Di Francesco si rende conto che il Venezia, davanti, incide poco: in avvio di ripresa sostituisce Gytkjaer con Raimondo e Oristanio con Pierini. La musica cambia per qualche minuto, con due incursioni venete in area viola. La Fiorentina, a ritmo lento prova a ripartire ma non combina molto Palladino schiera Colpani (10′) per Barak. Al 17′ una punizioni di Biraghi finisce fuori. Al 22′ ci prova il Venezia con Zampano ma il suo tiro centrale è respintto daTerracciano
La Fiorentina dovrebbe spingere nel finale per trovare il gol- partita. Dodò e Colpani sono lenti e non concrteti. Bitraghi ci prova con un tiro da lontano che finisce fuori. Ci prova Sottil che conquista un angolo. Sono cinque i minuti di recupero che trascorrono senza cambiamenti e concludono una brutta e noiosa partita che finisce tra i fischi del “Franchi”
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha parlato così in sala stampa dopo il pareggio col Venezia: “Le difficoltà ci sono sempre, ma oggi voglio fare i complimenti alla squadra perché ho visto una crescita sotto l’aspetto della fase di non possesso. Abbiamo rischiato zero e ho visto uno step di crescita. Lo stesso nella ripresa, tranne qualche palla laterale. Stiamo facendo un percorso di crescita nella costruzione, ci vuole un po’ di pazienza. Oggi abbiamo messo una cosa a posto, ora cercheremo di mettere a posto la fase di possesso”.
E a proposito dell gara col Puskas :Ì. “Mi aspetto miglioramenti durante la settimana e giovedì, nella fase di gioco. È compito mio: lavorerò per arrivare pronti a questa partita. Sarà una battaglia contro una squadra che si difende bene e molto verticale. Dobbiamo andare lì con l’atteggiamento che abbiamo avuto oggi, che mi è piaciuto”.
E sull’ambiente complicato:“Io ho sentito i tifosi cantare dal 1′ al 95′: dobbiamo solo ringraziarli, sono una spinta in casa nostra. Ovvio che volevamo regalare una vittoria ai nostri tifosi e gioire con loro, non ci siamo riusciti ma non c’è pressione. Dobbiamo mantenere equilibrio mentale e soprattutto un ambiente positivo. Ci vuole un po’ di pazienza e i nostri tifosi questo lo sanno. Sono sicuro che gli step di crescita ci saranno, voglio solo dare tanta positività all’ambiente di Firenze”
Fiorentina- Venezia 0-0
Fiorentina (3-4-2-1): Terracciano; Comuzzo (78’ Quarta), Ranieri, Biraghi; Dodò, Amrabat, Richardson (78’ Mandragora), Parisi; Barak (55’ Colpani), Kouamé (67’ Sottil); Kean (78’ Beltran). All. Palladino
Venezia (3-4-2-1): Joronen; Idzes (67’ Svoboda), Altare, Sverko; Candela, Andersen (67’ Nicolussi Caviglia), Duncan, Zampano; Oristanio (46’ Pierini), Ellertsson (86’ Doumbia); Gytkjaer (46’ Raimondo). All. Di Francesco
Arbitro: Sozza di Seregno (Colarossi-Cavallina), quarto Manganiello, Var Serra-Massa
Note: ammoniti 22’ Oristanio, 62’ Zampano, 86’ Mandragora; angoli 7-3 Fiorentina; spettatori 18.915
Alessandro Lazzeri