ATTUALITÀ
Museo P. Pretorio Prosegue la mostra con le opere dei ragazzi con spettro autistico
MOSTRA
PRETORIOAPERTO – 10 ANNI 1000 SGUARDI
I RAGAZZI DELLA FONDAZIONE OPERA SANTA RITA
ESPONGONO LE LORO OPERE AL MUSEO DI PALAZZO PRETORIO
Fino al 29 aprile. Ingresso Libero
Prosegue fino al 29 aprile al Museo di Palazzo Pretorio di Prato la mostra PretorioAPERTO – 10 anni 1000 sguardi con i lavori dei ragazzi con sindrome dello spettro autistico del Centro “Silvio Politano, ispirati dalle opere del Museo.
Per ricordare l’anniversario dei 10 anni dalla riapertura del Museo di Palazzo Pretorio, la sezione didattica del Museo, la Fondazione Opera Santa Rita e il liceo Artistico Umberto Brunelleschi di Montemurlo si sono incontrati e insieme hanno cercato una chiave di lettura alternativa con cui guardare le opere d’arte.
“In questi anni il Museo si è sempre più configurato come uno spazio della cultura aperto e inclusivo ed è cresciuto insieme a chi lo ha visitato, raccogliendo suggestioni e modi diversi di avvicinarsi all’arte. Attraverso i tanti sguardi, il Museo diventa il luogo di espressione dell’intera comunità per accogliere, in un reciproco scambio, competenze e sensibilità con il fine di parlare a tutti per tutti. Un luogo dove crescere come individui e come collettività“, spiega Rita Iacopino Direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.
Per ricordare l’anniversario dei 10 anni dalla riapertura del Museo di Palazzo Pretorio, la sezione didattica del Museo, la Fondazione Opera Santa Rita e il liceo Artistico Umberto Brunelleschi di Montemurlo si sono incontrati e insieme hanno cercato una chiave di lettura alternativa con cui guardare le opere d’arte.
“In questi anni il Museo si è sempre più configurato come uno spazio della cultura aperto e inclusivo ed è cresciuto insieme a chi lo ha visitato, raccogliendo suggestioni e modi diversi di avvicinarsi all’arte. Attraverso i tanti sguardi, il Museo diventa il luogo di espressione dell’intera comunità per accogliere, in un reciproco scambio, competenze e sensibilità con il fine di parlare a tutti per tutti. Un luogo dove crescere come individui e come collettività“, spiega Rita Iacopino Direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.
L’esposizione mostra il frutto degli incontri di co-progettazione svolti a scuola, al Museo di Palazzo Pretorio e al Centro di riabilitazione “S. Politano”. Sostegno, confronto, rispetto dei tempi, continuità ed esperienza attiva sono le caratteristiche principali della collaborazione tra le realtà protagoniste.
La possibilità di incontrarsi e lavorare insieme ha permesso di creare nuove connessioni sociali, opportunità di confronto, esperienze per superare i propri limiti, modi per capirsi e capire l’altro, condividere momenti di creatività attraverso il “fare arte” utilizzando materiali e tecniche diverse.
I lavori esposti rendono concrete nuove riflessioni su come guardare le opere esposte nella collezione proponendo un approccio diverso alla fruizione dell’arte. Alcuni capolavori del Museo sono stati osservati con occhi capaci di cogliere e trasformare i dettagli in elementi protagonisti. Il punto di vista viene amplificato e trasformato ogni volta, dando vita a nuove letture e visioni per percepire l’arte attraverso occhi di persone con funzionamento neurodivergente, che vedono il mondo da altre prospettive.
La rivisitazione delle opere realizzate da persone autistiche apre scenari sorprendenti: lo spazio del Museo diventa luogo per andare oltre gli stereotipi e dove vivere un’esperienza di confronto attivo, come questa esposizione dimostra.
L’arte e la sua sperimentazione hanno il potere di sciogliere nodi, di superare limiti, di andare oltre, di accogliere il punto di vista dell’altro creando così occasioni di condivisione.
Dal 20 al 29 aprile al piano terreno del Museo di Palazzo Pretorio. Ingresso gratuito.
I lavori esposti rendono concrete nuove riflessioni su come guardare le opere esposte nella collezione proponendo un approccio diverso alla fruizione dell’arte. Alcuni capolavori del Museo sono stati osservati con occhi capaci di cogliere e trasformare i dettagli in elementi protagonisti. Il punto di vista viene amplificato e trasformato ogni volta, dando vita a nuove letture e visioni per percepire l’arte attraverso occhi di persone con funzionamento neurodivergente, che vedono il mondo da altre prospettive.
La rivisitazione delle opere realizzate da persone autistiche apre scenari sorprendenti: lo spazio del Museo diventa luogo per andare oltre gli stereotipi e dove vivere un’esperienza di confronto attivo, come questa esposizione dimostra.
L’arte e la sua sperimentazione hanno il potere di sciogliere nodi, di superare limiti, di andare oltre, di accogliere il punto di vista dell’altro creando così occasioni di condivisione.
Dal 20 al 29 aprile al piano terreno del Museo di Palazzo Pretorio. Ingresso gratuito.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO DELLE OPERE
Le opere del museo che hanno colpito e ispirato il contatto e la relazione con l’arte sono: Madonna del Bacio di Antonio Marini, all’ultimo piano del museo, e Tobia/o e l’angelo di Francesco Morandini (Poppi), situata nella sala delle grandi pale al secondo piano.
Il tema del viaggio, raccontato nella scena dell’opera di Bernardo Daddi Storie della sacra Cintola, situata al primo piano del museo, ha proiettato lo sguardo verso ciò che significa viaggiare per ognuno di noi.
L’arte ha il potere di sciogliere i nodi e permettere attraverso un percorso guidato di ritrovare le 1mmag1n1 che ognuno lega alle proprie esperienze trasformandole 1n parole per condividerle e lasciarne traccia.
La Fiducia in Dio di Lorenzo Bartolini, situata al terzo piano del museo, è stata una preziosa fonte di ispirazione.
L’attenzione si è posata sulle mani che nell’opera di Bartolini sono chiuse mentre nella nuova scultura si presentano aperte. Gli oggetti che sono collocati intorno alle mani sono il risultato di un processo di comprensione che va oltre l’opera, frutto di proiezioni personali. Le mani sono pronte ad accogliere.
Adesso, se vuoi sperimentare questa nuova prospettiva, chiudi gli occhi, metti le mani nella posizione della statua di Bartolini e poi aprile, fermati un momento e pensa a quale oggetto immagineresti dentro le tue mani. Scrivilo nello spazio condiviso.
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Studio Maddalena Torricelli
uffici stampa
Milano viale Luigi Majno 23
ph 02-76280433 – M. 331 6215048
studio@maddalenatorricelli.com
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