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EMPOLI. Premiati i talenti dello sport empolese: consegnato il premio “Una città per lo sport”

Premiati i talenti dello sport empolese: consegnato il premio “Una città per lo sport”

 

Al Palazzo delle Esposizioni, festeggiati atleti e società. La sindaca Barnini: “Una iniziativa importante della nostra città”

EMPOLI – Una serata di grandi emozioni nel segno dello sport. Ieri, martedì 26 marzo 2024, si è tenuta la cerimonia di consegna del premio Una città per lo sport “Albano Aramini”, alla ventottesima edizione. In tante e tanti, atleti ma anche cittadine e cittadini, non hanno mancato l’appuntamento al Palazzo delle Esposizioni durante il quale sono stati consegnati i riconoscimenti relativi all’anno sportivo 2023. Un’occasione per ricordare l’indimenticato assessore allo sport Albano Aramini e per celebrare atleti, società sportive, ma anche figure che hanno portato o stanno portando in alto il nome della città, grazie alle proprie competenze e al proprio impegno in ambito sportivo.

Presenti fra gli altri, oltre ai familiari di Albano Aramini, la sindaca Brenda Barnini, l’assessore allo Sport del Comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi, rappresentanti della giunta e dell’associazionismo empolese.

“E’ un premio importante per Empoli, non solo come occasione per celebrare i successi individuali e collettivi del mondo dello sport empolese ma anche perché è intitolato ad Albano Aramini, figura di riferimento per la nostra città quando si parla di sport – sottolinea la sindaca Barnini – In questi dieci anni su questo palco si sono alternate discipline, atleti, società: trovare nomi da premiare non è mai stato un problema. E ringrazio l’assessore Biuzzi e l’ufficio Sport per l’importante e costante lavoro svolto. La nostra è una città dello sport con risultati che fanno parlare di Empoli a livello nazionale e non solo. Ed è una città dello sport perché ci sono decine di persone che scelgono di dedicare parte del loro tempo e della loro responsabilità a queste attività. Quindi questo premio vuole essere anche un ringraziamento a tutte queste persone e alle associazioni: nello sport si imparano valori, si impara il rispetto delle regole e dell’altro. Per questo dobbiamo fare in modo che le realtà sportive siano sempre più accessibili: lo sport è e deve essere inclusione”.

Spazio quindi alle premiazioni. Nella prima sezione, per i risultati migliori raggiunti a livello promozionale, è stata premiata la Uisp Empolese Valdelsa, rappresentata dalla presidente Arianna Poggi: l’associazione sportiva ha inaugurato nel settembre 2023, il primo campo di pickleball a Empoli. A consegnare il premio, la sindaca Barnini, che ha quindi lasciato il microfono all’assessore Biuzzi: a lui il compito di consegnare, insieme alla sindaca, la prima menzione speciale a Marcello Chiuchiolo, ex dipendente comunale adesso in pensione che per ben trentacinque anni si è occupato del manto erboso dello stadio ‘Castellani’. Con lui, a ritirare il riconoscimento, la nipotina Nora.

Riflettori accesi, quindi, sulla Toscana Atletica Empoli, con il presidente Claudio Marchetti, le atlete e lo staff: nella seconda sezione del premio, quella riservata alla società sportiva che ha conseguito il miglior risultato a livello agonistico, il riconoscimento è andato infatti alla società, che ha conquistato tre titoli nazionali nel marzo 2023, in pochi giorni: non era mai successo. Il primo di Stefania Dallasta nei 1500 master, il secondo con Giulia Bernini ai Campionati Italiani di cross a Gubbio, il terzo con Ginevra Drovandi che ha fatto 3.611 punti nel Pentathlon a Padova. A premiare la squadra, il figlio di Aramini, Luca, per poi passare alla consegna della seconda menzione: a Lorenzo Sani del Club Sombrero di Subbuteo. Empolese, ha vinto gli Europei con la Nazionale di categoria di Subbuteo, anche lui tra i cinque bambini italiani protagonisti a Gibilterra della cavalcata che ha visto l’Italia battere 3-1 la Spagna, nella finalissima. A premiarlo, l’assessore comunale Adolfo Bellucci, pronto a congratularsi e a evidenziare l’importanza dei valori legati allo sport.

Nella terza sezione, dedicata all’atleta che ha conseguito il miglior risultato a livello agonistico, applausi e premio per Fabio Del Medico (Veloclub), vincitore del titolo italiano nella prova di Keirin, sul palco con il presidente del Veloclub, Alberto Mazzoni. A consegnare il premio Claudio Marchetti, in qualità di fiduciario Coni, per poi proseguire con la consegna della terza menzione speciale: destinatario, il Gruppo Remo, gruppo amatoriale di ciclismo capitanato dal dottor Remo Borchi, già medico di tanti campioni di ciclismo e da sempre attivo nella lotta al doping. Appassionati e affiatati, i componenti, ogni fine settimana, si ritrovano per escursioni sulle loro immancabili biciclette da corsa. A loro il riconoscimento, consegnato dall’assessore allo Sport, Fabrizio Biuzzi che ha sottolineato: “Mi fa piacere premiare un gruppo, questo gruppo, dimostrazione vivente che lo sport non ha età e testimonianza del fatto che è bello vivere lo sport, insieme. Ci tengo a sottolineare poi l’impegno del dottor Borchi nello sport amatoriale, dopo una vita spesa nello sport agonistico di livello mondiale”.

Nella categoria numero quattro, riservata al personaggio empolese che per meriti sportivi ha contribuito a divulgare l’immagine della città, è stato premiato Tommaso Baldanzi (Empoli Fc): è stato autore del goal della vittoria sull’Inter a San Siro il 23 gennaio 2023 nonché della rete che ha portato ai quarti di finale l’Under 20, ai Mondiali di categoria. A ritirare il premio, consegnato dalla sindaca Barnini, i genitori di Baldanzi, Beatrice e Alessandro, mentre il calciatore, assente alla serata, ha ringraziato per il premio con un videomessaggio.

Le premiazioni sono proseguite con la quinta sezione, dedicata alla promozione dello sport a livello sociale, vincitore il Judo Kodokan, presente con il presidente Vittorio Borgianni, allenatori e atleti: a partire dal novembre 2023, la società ha fatto allenare un ragazzo ucraino di nome Ivan, scappato dalla guerra in Ucraina ad appena 14 anni per trovare rifugio a Castelfiorentino, senza i genitori, ospite dagli zii e con un’unica grande passione, il judo, che praticava anche a Kharkiv, la sua città. Lì Ivan è tornato dopo aver vissuto per circa un anno in Italia, con gli amici del Judo Kodokan nel cuore. Sul palco anche lo zio di Ivan, Igor, che ha espresso la sua gratitudine alla società. Un momento di grande commozione, culminato con la consegna del premio da parte dell’assessore Bellucci.

La serata si è quindi conclusa con la consegna del premio Antonio Bassi, sesta sezione destinata al giornalista sportivo che ha in modo migliore raccontato lo sport. Quest’anno, a riceverlo la giornalista Irene Puccioni, premiata dal conduttore della serata, Giacomo Cioni: prima atleta e poi giornalista sportiva, ha raccontato le gesta delle tante discipline, non dimenticando mai di dare visibilità a quelle che ne hanno meno e coltivando il racconto del ‘suo’ ciclismo.

S.P.
Coordinatrice Ufficio Stampa Comune di Empoli

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Franca Ciari

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