EMPOLI. Rigenerazione urbana e sociale, accessibilità e prossimità diffusa: ecco le parole chiave di Empoli Futura
EMPOLI – Un talk pubblico all’insegna della città futura, quello che si è svolto nella serata di ieri, 24 gennaio 2024, a La Vela Margherita Hack e in cui sono stati presentati e discussi gli esiti del percorso Empoli Futura, che negli ultimi quattro mesi ha coinvolto la cittadinanza nei percorsi partecipativi Empoli POC e Arno Vita Nova. Empoli Futura, di fatto, ha rappresentato un percorso di coordinamento di due processi partecipativi voluti dal Comune di Empoli a supporto della redazione del Piano Operativo Comunale (Empoli POC) e della progettazione dei quattro interventi proposti, insieme al Comune di Capraia e Limite, per la strategia di rigenerazione urbana Arno Vita Nova, finanziata dalla Regione Toscana sui fondi FESR-FSE+: quattro gli interventi previsti, tre a Empoli, ovvero il recupero di Palazzo Ghibellino, la riqualificazione di Porta Pisana e delle vie limitrofe, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione degli ex Macelli, e uno a Capraia e Limite, cioè la costruzione di una nuova passerella ciclopedonale sull’Arno.
Prossimità diffusa, rigenerazione urbana e sociale, città accessibile e resiliente: questi i temi su cui si è focalizzato il lavoro svolto insieme ai cittadini e alle cittadine empolesi, per pensare una città a misura di una società coesa, inclusiva e sostenibile.
La serata, alla quale hanno partecipato in molti, si è aperta con l’intervento iniziale di Romina Falaschi, Garante per l’informazione e la partecipazione del Comune di Empoli, che ha contestualizzato l’evento nell’ambito dei due processi partecipativi voluti dal Comune in vista della redazione del POC e della progettazione dei quattro interventi previsti per la strategia di rigenerazione urbana Arno Vita Nova, proposta insieme al Comune di Capraia e Limite.
Dopo l’intervento della Garante, le società Sociolab e Simurg Ricerche, che hanno curato, rispettivamente, i processi partecipativi Empoli POC e Arno Vita Nova, hanno esposto alla cittadinanza la sintesi di quanto emerso durante le attività svolte tra ottobre e dicembre 2023, presentando le indicazioni, le istanze e le proposte che i cittadini hanno elaborato e discusso negli ultimi mesi.
Si sono articolate principalmente attorno a tre temi, ovvero prossimità, rigenerazione urbana, resilienza al climate change, le indicazioni fornite a supporto della redazione del POC. Il Piano Operativo Comunale dovrà infatti prevedere un sistema di prossimità diffusa, attraverso il superamento del modello funzionalista, l’adozione di un approccio inclusivo alla progettazione della città, e la facilitazione al passaggio a un modello di mobilità dolce e sostenibile. Molte le indicazioni raccolte anche per quanto riguarda la rigenerazione urbana, sia per l’individuazione degli edifici e le zone da riqualificare, sia per quanto riguarda la metodologia e i modelli da adottare per progettare una rigenerazione urbana che sia anche rigenerazione sociale. Il POC, infine, dovrà far fronte al cambiamento climatico, sia mitigandone gli effetti, per esempio progettando interventi di forestazione delle aree urbane e di naturalizzazione dei corsi fluviali, sia integrando il concetto di resilienza nell’azione di pianificazione.
Se il percorso Empoli POC ha fornito le indicazioni per progettare la città futura, la presentazione degli esiti del percorso Arno Vita Nova ha esemplificato nel concreto le istanze emerse in materia di rigenerazione urbana. I cittadini e le cittadine hanno infatti immaginato insieme come tornare ad ‘abitare’ Palazzo Ghibellino, pensato come luogo di incontro e di scambio, come ‘piazza al chiuso’ della città, e come riqualificare la zona di Porta Pisana, che si prefigura come un’area pedonale ricca di attività commerciali, culturali e di svago, e inserita in un ‘circuito’ di aree verdi pubbliche. Si collocano all’insegna della multifunzionalità le idee proposte per il complesso degli ex Macelli, in cui potranno trovare spazio attività diverse come il mercato di prodotti locali e laboratori per il rilancio delle tradizioni artigianali. Il complesso ospiterà anche appartamenti finalizzati a favorire l’autonomia di persone con disabilità, che potranno partecipare alle attività di inserimento/reinserimento lavorativo. Non meno importante la valorizzazione dell’affaccio sul lungarno, che richiama l’attenzione sulla promozione di una mobilità dolce sostenibile, tema centrale nella progettazione della passerella di collegamento con il Comune di Capraia e Limite.
I documenti di sintesi, in cui vengono dettagliati gli esiti dei due processi partecipativi, sono disponibili sulle pagine dedicate ad Empoli POC e Arno Vita Nova.
Il pomeriggio di approfondimento e sintesi è poi proseguito con il dialogo tra il vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Empoli, Fabio Barsottini, ed Ezio Manzini, accademico ed esperto di design per l’innovazione sociale e la sostenibilità, che hanno avviato alcune riflessioni in merito agli esiti di Empoli Futura e risposto alle domande del pubblico, attento e interessato.
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