“La partita delle emozioni” di Fabrizio Guarducci
Il nuovo libro dello scrittore e regista fiorentino è stato presentato nei giorni scorsi nel foyer del Teatro di Cestello
Il libro ha una trama semplice ma ricca di significati. In una scuola un professore assegna ai suoi studenti un compito del tutto inaspettato: che cosa sono per voi le emozioni? Da questa novità prende il via un confronto e uno scambio di opinioni che coinvolge ragazze e ragazzi della classe intera. Parallelamente, quegli stessi studenti si sfidano in una partita di pallavolo che dovrà stabilire chi sia il più forte: i maschi o le femmine? Anche qui le strategie si confrontano e le diverse maniere in cui i ragazzi e le ragazze interpretano la partita porteranno verso un finale a sorpresa che chiude il racconto. Il racconto nella leggerezza anche stilistica che lo caratterizza suggerisce un sottotesto che evidenzia l’intento anche educativo di un autore che nella sua attività di scrittore e di regista si è mosso sempre nelle sue storie alla ricerca dell’interiorità dell’essere umano. In un’età dominata dal consumismo e dalla realtà virtuale Guarducci evidenzia quelle qualità umane che talvolta appaiono soffocate da un arido individualismo. In questo libro la partita dell’emozioni non è soltanto la partita di pallavolo tra ragazze e ragazzi, ma è quella che tutti dobbiamo affrontare per essere umani ,troppo umani, definitivamente umani. Guarducci , che ha insegnato a lungo a giovani italiani e non ,sembra suggerire come l’insegnamento debba essere un processo non meramente formativo ma piuttosto educativo . Se educare nell’etimo significa portar fuori, per Guarducci insegnare è riuscire a far emergere le qualità di ogni allievo. L’autore , coerente con una sua filosofia di vita, ci induce a riflettere sui delicati meccanismi dell’interiorità e a considerare la vita quotidiana e la realtà di tutti i giorni con un occhio diverso. «Quando le sensazioni sono condivise, quando ne parliamo, quando le scambiamo nel dialogo, solo allora siamo veramente ‘noi’ e le sensazioni diventano emozioni. Così almeno le gioie aumentano e i dolori, almeno, si dividono, mentre ci sosteniamo a vicenda nel dialogo continuo. Quelle emozioni diventano sentimenti, la cosa più importante che ci lega l’uno all’altro».Il libro è scritto in uno stile agile e piacevole, sembra una bella sceneggiatura. E’ non è un difetto. Guarducci è anche e soprattutto un uomo di cinema .
Fabrizio Guarducci, La partita delle emozioni,
LDM Press, Firenze
£ 12