ATTUALITÀ

Alluvione, il sindaco di Vaiano Bosi scrive a Meloni e Giorgetti: “Ridurre IVA su messa in sicurezza”

Alluvione, il sindaco Bosi scrive a Meloni e Giorgetti e chiede l’intervento di Mattarella: 

“Necessario ridurre l’IVA per i lavori di messa in sicurezza del territorio, 

è una tassa sulla disgrazia dei nostri cittadini”

 

Vaiano, 4 gennaio 2023 – Appello al Governo e al presidente Mattarella da uno dei Comuni maggiormente colpiti dall’alluvione del 2 novembre scorso.  Il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ha scritto questa mattina al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, per chiedere “di azzerare l’aliquota IVA, o perlomeno ridurla alla misura del 4%, su tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza dei territori colpiti da eventi di natura calamitosa”.

Una missiva con i medesimi contenuti è stata inviata al presidente della Repubblica. Il sindaco Bosi ringrazia Sergio Mattarella “per il grande servizio che rende alla Repubblica” e gli chiede di intervenire sul Governo per sollecitare il provvedimento.

La sera del 2 novembre scorso il territorio che amministro è stato colpito da precipitazioni meteoriche eccezionali che hanno comportato lo straripamento del fiume Bisenzio e dei torrenti che afferiscono al reticolo fluviale minore – ha scritto Bosi – I costi per la ricostruzione tra interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza delle persone e delle strutture e gli interventi di ricostruzione, secondo una prima e sommaria stima, si avvicinano alla soglia dei 20 milioni di euro, a questi vanno poi aggiunti i costi dell’IVA al 22% che producono un ulteriore aumento della cifra finale occorrente”.

L’appello del sindaco Bosi al Governo è deciso. “Riteniamo iniquo applicare l’aliquota ordinaria per gli interventi di messa in sicurezza e di risistemazione di territori flagellati da eventi calamitosi di natura eccezionale e arriviamo a considerarla una tassa sulla disgrazia”, scrive il primo cittadino di Vaiano, aggiungendo che “per una Amministrazione Pubblica l’IVA rappresenta, senza ipocrisia, un ulteriore costo da sostenere”.

Bosi, nella medesima lettera, ricorda che attualmente le aliquote IVA standard in Italia sono tre: quella del 22% applicata alla maggior parte dei beni e dei servizi; quella del 10% applicata a beni e servizi specifici, l’ultima ridotta del 4% applicata a beni di prima necessità come alcuni prodotti alimentari di base.

| Giornalista | mob 3295833768 | fanfanicaterina@gmail.com

| Giornalista | mob 3295833769 | moira.pierozzi@gmail.com

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio