Dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati 25MILA i ricoverati nelle medicine. Internisti e Geriatri confronto al San Jacopo
Internisti e Geriatri: l’integrazione e il confronto oggi al San Jacopo
Dal 1° gennaio ricoverati oltre 25mila pazienti nelle aree mediche
Come sono cambiate le strutture e i ricoveri
con le problematiche cliniche emergenti di pazienti sempre più fragili e anziani
Pistoia – Si è svolta oggi all’ospedale San Jacopo di Pistoia la “Giornata della Medicina Interna”, che ha coinvolto tutta l’Area della Medicina Multidimensionale dell’Azienda Usl Toscana centro con le 13 Medicine Interne e le 3 Geriatrie aziendali. L’iniziativa ha avuto una larga partecipazione a dimostrazione dell’interesse e dell’importanza delle problematiche discusse.
Dall’introduzione della dottoressa Grazia Panigada, direttore dell’Area aziendale Medicina Multidimensionale, è risultata evidente la necessità di una sempre più stretta condivisione dei percorsi diagnostici e terapeutici tra le strutture operative per ottimizzare le cure nei confronti di pazienti sempre più fragili, anziani e polipatologici complessi.
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati 25.109 i pazienti ricoverati nelle medicine interne con una degenza media accettabile inferiore ad otto giorni. Insufficienza respiratoria, sepsi, scompenso cardiaco, ictus sono le principali cause di ricovero oltre ai numerosi pazienti anziani polipatologici complessi.
“Internisti e geriatri – ha sottolineato Panigada- sono sempre più integrati e impegnati in molte attività: dalla presa in carico precoce dei pazienti, ai percorsi in Day Service che rappresentano un importante raccordo con il territorio. Molto utile si è dimostrata l’attività del Girot-Gruppo intervento rapido Ospedale-Territorio, il modello organizzativo nato con la pandemia con veri e propri Team mobili per la cura degli anziani cronici. Molto interessanti le riflessioni di oggi -ha continuato la dottoressa- in merito alle Aree Mediche ad alta intensità che accolgono direttamente i pazienti dai pronto soccorsi e dagli altri reparti ospedalieri con problematiche mediche che presentano elevata complessità e necessitano di un costante monitoraggio clinico”.
Nel corso della giornata si sono avvicendati gli interventi su problematiche organizzative e cliniche di largo impatto e tutte le Medicine Interne e le Geriatrie Aziendali hanno potuto presentare i loro specifici contributi.
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