ATTUALITÀ

Incontro pubblico all’Annunziata su consenso informato e biotestamento.

"Perché si conosca la legge 219"

Consenso informato, pianificazione delle cure e biotestamento. Un incontro pubblico all’Annunziata organizzato da ComEC e Oncologia

La promotrice, Pino: “Perché si conosca la legge 219 e la si faccia propria”

 

Firenze – Un incontro dedicato alla discussione dei contenuti della legge 219/2017 che regola le delicate questioni del consenso ai trattamenti sanitari (il cosiddetto consenso informato), della Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC) e delle scelte relative alla fase finale della vita (le cosiddette Disposizioni Anticipate di Trattamento o DAT, conosciute come testamento biologico o biotestamento). Lo organizzano congiuntamente lunedì 13 novembre (dalle 15 alle 17) presso la Struttura di Oncologia Medica del presidio Santa Maria Annunziata, il ComEC (Comitato per l’Etica Clinica) dell’Azienda Usl Toscana centro e la struttura di Oncologia Medica Santa Maria Annunziata e Serristori. L’evento è aperto ai pazienti, ai loro familiari, ai sanitari, e a tutta la cittadinanza.

La Pianificazione Condivise delle Cure (PCC), in particolare, è un atto sanitario, tra l’equipe medica e la persona assistita che permette al paziente di pianificare le scelte di cura in maniera graduale rispetto all’andamento di una malattia cronica e invalidante o caratterizzata da inarrestabile evoluzione con prognosi infausta, e di indicare quali sono i trattamenti sanitari che desidera o non desidera ricevere, e quali sono le condizioni in cui desidera o non desidera trovarsi, se nel percorso della malattia dovesse ritrovarsi in uno stato di incoscienza.

La Legge difende il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e tutela l’autodeterminazione, cioè il diritto di ogni persona di poter fare scelte libere e consapevoli riguardo la propria vita e la propria salute – afferma Maria Simona Pino, direttore della struttura operativa semplice Santa Maria Annunziata e Serristori e promotrice dell’evento – Ciò nonostante, gran parte dei nostri pazienti ignora cosa siano precisamente le PCC. Poiché una legge funziona solo quando è conosciuta occorre uno sforzo unanime perché tutti vengano a conoscenza della Legge 219/2017 e la facciano propria”.

L’incontro vedrà la partecipazione di alcuni membri del Comitato per l’Etica Clinica, in particolare di Chiara Fusi, avvocato civilista, rappresentante del Comitato di partecipazione per i cittadini e coordinatore ComEC dell’Azienda Usl Toscana centro, Mara Fadanelli, infermiera esperta di bioetica, e di Piero Morino, medico palliativista, vice-coordinatore del ComEC.

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