CULTURA

L’Italia del 1943.

Convegno in Consiglio regionale il 9 e 10 novembre

L’Italia del 1943, la stagione dell’incertezza

Convegno dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea

L’iniziativa si svolge il 9 e il 10 novembre in Consiglio regionale

 

Firenze, 4 novembre 2023 – L’Italia del 1943, la stagione dell’incertezza è l’efficace titolo del convegno promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri, in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana. L’iniziativa, promossa a ottant’anni dall’armistizio dell’8 settembre 1943, si terrà giovedì 9 (dalle ore 15) e venerdì 10 novembre (per tutta la giornata) presso l’auditorium del Consiglio regionale (via Cavour, 4).

Tra la primavera e l’autunno del ’43 l’Italia vive una delle fasi più confuse e incerte della sua storia. C’è una data simbolica che fa da spartiacque, quella appunto dell’8 settembre, mentre lo Stato e gli italiani, letteralmente spaesati, fanno i conti con il crollo del fascismo e l’attesa di un dopo, tutto assolutamente da definire.

Il confronto intreccia vicende politiche, civili e culturali cercando di fare un po’ di chiarezza in una fase storica alquanto complessa.  Gli “sguardi” dell’Europa e degli Usa sulle vicende italiane saranno al centro del pomeriggio di apertura del convegno che prevede i saluti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, del presidente dell’Istituto Parri Paolo Pezzino e del presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Giuseppe Matulli. Introducono Filippo Focardi (direttore dell’Istituto Parri) e Matteo Mazzoni (direttore dell’ISRT). Intervengono gli studiosi Carlo Gentile, Jacopo Pili, Francesca Cavarocchi, Ester Lo Biundo, Matteo Pretelli.

Lo Stato sospeso è il tema che verrà affrontato nella mattinata di venerdì 10 novembre (dalle ore 9.30) con le relazioni degli storici Fulvio Cammarano, Nicola Labanca, Toni Rovatti, Gerardo Nicolosi, Nicola Sbetti e Luciano Segreto. Si parlerà delle vicende della monarchia, del ruolo dei militari prima e dopo l’armistizio, di quello dei magistrati e dei diplomatici di fronte alla crisi istituzionale, degli industriali che fanno i conti con la crisi del regime.

Agli italiani spaesati – dagli intellettuali al clero, dai soldati prigionieri ai lavoratori – sono dedicati i lavori del pomeriggio (dalle 15) che prevedono gli interventi di Mila Orlic (parlerà dell’Istria), Alessandro Santagata, Simone Neri Serneri, Isabella Insolvibile e Stefano Gallo.

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Redazione

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