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EMPOLI. Giornata della Legalità, al Teatro Shalom riflettori su “Una storia sbagliata”
Giornata della Legalità, al Teatro Shalom riflettori su “Una storia sbagliata”
L’iniziativa, evento conclusivo del progetto “Battiti”, celebra il 30esimo anniversario della strage dei Georgofili. L’assessore Marconcini: “Ogni occasione per riflettere sulla legalità è preziosa”
EMPOLI – Uno spettacolo teatrale per vivere insieme la Giornata della Legalità 2023. I riflettori si accenderanno su “Una storia sbagliata – Ragione di stato o stato di ragione”, scritto da Mauro Monni, con Mauro Monni e Roberto Di Maio, per la regia degli stessi due protagonisti: appuntamento martedì 23 maggio 2023 alle ore 21.15 con ingresso libero, al Teatro Shalom di Empoli, in via Busoni 24/26. Lo spettacolo, una produzione dell’associazione culturale Sine qua non con musiche di Franco Battiato, rientra nell’ambito di “Battiti – Difendiamo la legalità”, progetto dell’amministrazione comunale di Empoli per promuovere la cultura della legalità, a partire dai giovanissimi. Questo percorso, nel quale il Comune di Empoli è partner dell’associazione Avviso Pubblico, alla seconda edizione, vuole attivare una profonda riflessione sul concetto di legalità e moralità, anche grazie a “Battiti Leggendari”, un’appendice che nasce dall’incontro fra “Leggenda – Festival della lettura e dell’ascolto” e “Battiti” e si rivolge a bambini e ragazzi.
Lo spettacolo teatrale, che omaggia e celebra il trentesimo anniversario della strage dei Georgofili, avvenuto nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 a Firenze, rappresenta l’evento conclusivo di un cartellone di iniziative aperto da “Sasso carta e forbici”, un incontro sulla lotta alle mafie riservato agli studenti delle scuole superiori empolesi con don Luigi Ciotti, ispiratore e fondatore nel 1965 del Gruppo Abele e nel 1994 dell’associazione Libera, e proseguito con ‘Battiti Leggendari’ e due eventi formativi. Il primo, per amministratori, staff, dirigenti e responsabili comunali, moderato da Andrea Franzoso, autore del libro “Il disobbediente”, ha visto relatori Giovanni Grandi, dell’Università di Trieste, e Giuseppina Pacilli, dell’Università di Perugia; il secondo, moderato anch’esso da Andrea Franzoso, ha invece visto relatori Laura Valli, dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, ed Enrico Carloni, dell’Università di Perugia.
“Ogni occasione che ci permetta di riflettere su tematiche come quella della legalità è preziosa – sottolinea Massimo Marconcini, assessore con delega alla Legalità del Comune di Empoli – Il percorso compiuto grazie al progetto “Battiti” e a “Battiti Leggendari” a esso legato ci ha permesso di porre l’accento su temi come giustizia, educazione civica, Costituzione e di farlo con bambine e bambini, con ragazze e ragazzi fino ad arrivare agli adulti. Lo abbiamo fatto con linguaggi differenti a partire dalle pagine dei libri, dando la parola ai giovanissimi, attraverso l’incontro con personalità che della lotta all’illegalità hanno fatto la loro scelta di vita. Adesso è il momento del teatro dove ricorderemo una vicenda drammatica della nostra storia, come la strage dei Georgofili, una strage firmata dalla mafia pagata con la vita da cinque persone, mentre decine furono i feriti. Promuovere la cultura della legalità è un’azione della quale dobbiamo farci portatori ogni giorno, perché la legalità non è qualcosa di astratto ma è il punto di partenza di ogni relazione, un valore fondamentale per vivere insieme in una comunità”.
LO SPETTACOLO – Com’è stato possibile che ministero dell’Interno, Procure e varie agenzie di servizi segreti abbiano potuto permettere tutto ciò che stava accadendo nel nostro Paese? Può dichiararsi democratica una nazione che decide di scendere a patti con la criminalità organizzata invece di combatterla con tutte le forze a disposizione? È quello che provano a spiegare e a spiegarsi un ex giornalista d’inchiesta e un dirigente statale che all’epoca dei fatti comandava una di quelle agenzie sotterranee create proprio per gestire e controllare la salvaguardia delle istituzioni. Un dialogo diretto, franco e senza sconti tra due personaggi che hanno vissuto quel periodo buio su sponde opposte senza mai accettare compromessi, con aneddoti e rivelazioni che faranno ripercorrere allo spettatore la cruda realtà che contraddistingue questo complicato e meraviglioso paese chiamato Italia.
INFORMAZIONI – Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, è possibile contattare il teatro Shalom allo 0571 77528.