EMPOLI. “Note di… Classica”, gran finale con Stabat Mater
Appuntamento da non perdere nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, il 19 maggio 2023
EMPOLI – Gran finale per la rassegna “Note di… Classica e altri suoni 2023”, per la direzione artistica del maestro Alessandro Bartolozzi. L’iniziativa alla quindicesima edizione, con il patrocinio del Comune di Empoli, dell’Arciconfraternita Misericordia di Empoli, dell’associazione culturale MusicArt, dell’associazione culturale Mosaico, dell’Accademia Collegio de’ Nobili e del Lions Club Empoli Ferruccio Busoni, si concluderà venerdì 19 maggio 2023: la chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, a partire dalle ore 21.15, ospiterà “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini con Katerina Kotsou (soprano), Ramona Peter (contralto), Maurizio Marchini (tenore), Romano Martinuzzi (baritono), Schola Cantorum Labronica, orchestra Il Mosaico. Saranno presenti Alessandro Bartolozzi (direttore), Maurizio Preziosi (maestro del coro), Saverio Mancuso e Giorgio Maroni (maestri collaboratori). L’ingresso all’evento, in collaborazione con la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Empoli, è gratuito.
IL CONCERTO – Stabat Mater. Siamo nel periodo immediatamente successivo al Guillaume Tell e Rossini non è in buone condizioni di salute e in preda a primi sintomi di esaurimento nervoso. Comincia a buttar già la partitura dello Stabat Mater, ma non se la sente di terminarla e affida le ultime quattro parti all’amico Tadolini. Passano gli anni e, sentendosi vicino alla morte, Rossini si affretta a riprendere in mano lo Stabat Mater rifacendo di proprio pugno le parti che aveva affidato a Tadolini. Lo Stabat Mater fu eseguito a Parigi il 7 gennaio 1842 sotto la direzione di Donizetti, non riuscendo Rossini a sopportare la fatica e l’emozione di apparire in pubblico. Scrittura profonda e tormentata, lo ‘Stabat’ rossiniano è stato fin da subito accusato di profanare la forma sacra, introducendo stilemi tipicamente operistici. In realtà la scrittura, che i critici come gli ascoltatori di ogni tempo individuano come operistica, non è altro che il modo caratteristico di esprimersi di Rossini, che qui si adopera per trovare la forza di stemperare la sua traboccante drammaticità senza rimanerne schiacciato
INFORMAZIONI – Per maggiori informazioni è possibile contattare il 333 6123617 o cliccare sul sito web notediclassica.com.