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Cerbaie, la lotta allo spaccio porta alla luce situazioni familiari di disperazione
Cerbaie, la lotta allo spaccio porta alla luce situazioni familiari di disperazione
Anche una madre che accompagnava il figlio tossicodipendente ad acquistare la dose tra le persone fermate durante i controlli della polizia municipale
Non solo consumatori abituali o acquirenti di dosi per ‘fare serata’, dal bosco della droga, sulle colline delle Cerbaie, emergono anche situazioni familiari di disperazione. Durante l’ultimo blitz delle polizie municipali dei comuni che si affacciano su questa riserva naturale, al confine delle province di Firenze, Lucca, Pisa e Pistoia, è stata fermata, tra gli altri, anche una madre talmente rassegnata alla situazione del figlio, tossicodipendente da molti anni, da accompagnarlo ad acquistare una dose di stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti intervenuti, la donna, non essendo più in grado di sopportare le crisi di astinenza del figlio ultraquarantenne, ha deciso di accompagnarlo personalmente ad acquistare la dose giornaliera.
“Una delle tante situazioni familiari di disperazione – dichiara il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – che ci dà la misura di quanto sia grave, e disgregante per le famiglie, il fenomeno del consumo di droga e di come la repressione, per quanto importantissima, non sia sufficiente se non accompagnata da impegni di carattere politico sociale da parte dello Stato centrale. Politiche di prevenzione, innanzitutto, che evitino alle persone di cadere nel vortice del consumo di stupefacenti. Qui non siamo più di fronte a un problema locale di ordine pubblico ma a un problema nazionale di dimensioni enormi che soltanto programmi di contrasto del fenomeno ad ampio raggio possono ridurre in maniera significativa. I nostri boschi, come quelli di tante zone d’Italia, sono divenuti luoghi dove si vende morte e disperazione, basti pensare ai recenti fatti di cronaca del Parco di Migliarino, in provincia di Pisa, di Castelveccana, sul Lago Maggiore e molti altri”.
Anche una madre che accompagnava il figlio tossicodipendente ad acquistare la dose tra le persone fermate durante i controlli della polizia municipale
Non solo consumatori abituali o acquirenti di dosi per ‘fare serata’, dal bosco della droga, sulle colline delle Cerbaie, emergono anche situazioni familiari di disperazione. Durante l’ultimo blitz delle polizie municipali dei comuni che si affacciano su questa riserva naturale, al confine delle province di Firenze, Lucca, Pisa e Pistoia, è stata fermata, tra gli altri, anche una madre talmente rassegnata alla situazione del figlio, tossicodipendente da molti anni, da accompagnarlo ad acquistare una dose di stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti intervenuti, la donna, non essendo più in grado di sopportare le crisi di astinenza del figlio ultraquarantenne, ha deciso di accompagnarlo personalmente ad acquistare la dose giornaliera.
“Una delle tante situazioni familiari di disperazione – dichiara il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – che ci dà la misura di quanto sia grave, e disgregante per le famiglie, il fenomeno del consumo di droga e di come la repressione, per quanto importantissima, non sia sufficiente se non accompagnata da impegni di carattere politico sociale da parte dello Stato centrale. Politiche di prevenzione, innanzitutto, che evitino alle persone di cadere nel vortice del consumo di stupefacenti. Qui non siamo più di fronte a un problema locale di ordine pubblico ma a un problema nazionale di dimensioni enormi che soltanto programmi di contrasto del fenomeno ad ampio raggio possono ridurre in maniera significativa. I nostri boschi, come quelli di tante zone d’Italia, sono divenuti luoghi dove si vende morte e disperazione, basti pensare ai recenti fatti di cronaca del Parco di Migliarino, in provincia di Pisa, di Castelveccana, sul Lago Maggiore e molti altri”.
Tornando alle azioni di controllo del territorio, ieri sulle colline delle Cerbaie sono stati impegnati 19 agenti di polizia municipale provenienti dai comandi di Altopascio (4), Castelfranco di Sotto (4), Chiesina Uzzanese/Ponte Buggianese (2), Santa Croce sull’Arno (2) e Fucecchio (7 di cui 2 con unità cinofila antidroga) che ha svolto le azioni di coordinamento.
I posti di blocco hanno portato al controllo di 84 persone, di cui 6 sanzionate per infrazioni al codice della strada, mentre l’attività di perlustrazione all’interno dei boschi ha portato allo smantellamento di 9 postazioni di spaccio, alcune attrezzate anche con teli per riparare i pusher dalle intemperie dell’inverno.
Fucecchio, 10 marzo 2023