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Pistoia | Teatro Manzoni 4-5 marzo PUPO DI ZUCCHERO testo e regia Emma Dante | la compagnia incontra il pubblico al termine della recita del 4 marzo | Teatri di Pistoia Stagione di Prosa 2022-23

Teatri di Pistoia

Stagione di Prosa 2022/23

TEATRO MANZONI | PISTOIA

sabato 4 e domenica 5 marzo 2023 (feriale ore 21, festivo ore 16)

> al termine della recita del 4 marzo, la compagnia incontrerà il pubblico

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PUPO DI ZUCCHERO

LA FESTA DEI MORTI

 

liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile
testo e regia Emma Dante
con Carmine Maringola (il Vecchio), Nancy Trabona (Rosa), Maria Sgro (Viola), Federica Greco (Primula), Sandro Maria Campagna (Pedro), Giuseppe Lino (Papà), Stephanie Taillandier (Mammina),

 

Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout (Pasqualino), Martina Caracappa (zia Rita), Valter Sarzi Sartori (zio Antonio)

 

costumi Emma Dante

 

sculture Cesare Inzerillo

 

luci Cristian Zucaro
Produzione Sud Costa Occidentale in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Scène Nationale Châteauvallon-Liberté / ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur / Teatro Biondo di Palermo / La Criée Théâtre National de Marseille / Festival d’Avignon / Anthéa Antipolis Théâtre d’Antibes / Carnezzeria e con il sostegno dei Fondi di integrazione per i giovani artisti teatrali della DRAC PACA e della Regione Sud

 

Si devono avere ricordi di molte notti d’amore, nessuna uguale all’altra, di grida di partorienti, e di lievi, bianche puerpere addormentate che si richiudono. Ma anche presso i moribondi si deve essere stati, si deve essere rimasti presso i morti nella camera con la finestra aperta e i rumori che giungono a folate. E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino. Poiché i ricordi di per se stessi ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.” da “I quaderni di Malte Laurids Brigge” di Rainer Maria Rilke

Nell’ambito della Stagione di Prosa dei Teatri di Pistoia, fa tappa al Teatro Manzoni, sabato 4 e domenica 5 marzo (feriale ore 21, festivo ore 16), Pupo di Zucchero. La festa dei morti, il nuovo spettacolo dell’autrice e regista siciliana Emma Dante, tra le personalità di maggior spicco della scena internazionale, molte volte ospite in passato con spettacoli memorabili, basti citare “Le Sorelle Macaluso” e “Odissea A/R”. La compagnia, in dialogo con Massimiliano Barbini dei Teatri di Pistoia, incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione di sabato 4 marzo.

Pupo di Zucchero”, scritto da Emma Dante e liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, è una riflessione profonda sulla vita, sul dolore del lutto e sul senso profondo del ricordo attraverso il potente linguaggio drammaturgico e scenico di Emma Dante che da sempre esplora il tema della famiglia attraverso una poetica di tensione e follia, nella quale non manca una punta di umorismo.

Prodotto da Sud Costa Occidentale in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Scène Nationale Châteauvallon-Liberté/ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur/Teatro Biondo di Palermo/La Criée Théâtre National de Marseille/Festival d’Avignon/Anthéa Antipolis Théâtre d’Antibes / Carnezzeria e con il sostegno dei Fondi di integrazione per i giovani artisti teatrali della DRAC PACA e della Regione Sud, lo spettacolo vede in scena gli straordinari artisti della compagnia di Emma Dante, Sud Costa Occidentale: Carmine Maringola (il Vecchio), Nancy Trabona (Rosa), Maria Sgro (Viola), Federica Greco (Primula), Sandro Maria Campagna (Pedro), Giuseppe Lino (Papà), Stephanie Taillandier (Mammina), Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout (Pasqualino), Martina Caracappa (zia Rita), Valter Sarzi Sartori (zio Antonio).

Al centro la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella loro antica dimora, i defunti della famiglia. Nella notte fra l’uno e il due novembre, lascia le porte aperte per farli entrare. Nello spettacolo, che si avvale dei costumi firmati da Emma Dante e delle luci di Cristian Zucaro, sono presenti dieci sculture create da Cesare Inzerillo che mostrano il corpo osceno della morte. In “Pupo di zucchero” la morte non è un tabù, non è scandalosa, ciò che il vecchio vede e ci mostra è una parte inscindibile della sua vita. Ciò non può che intenerirci. La stanza arredata dai ricordi diventa una sala da ballo dove i morti, ritrovando le loro abitudini, festeggiano la vita.

Il 2 novembre è il giorno dei morti. Un vecchio ‘nzenziglio e spetacchiato, rimasto solo in una casa vuota, prepara una pietanza tradizionale per onorare la festa. Con acqua, farina e zucchero il vecchio impasta l’esca pe li pesci de lo cielo: il pupo di zucchero, una statuetta antropomorfa dipinta con colori vivaci. In attesa che l’impasto lieviti richiama alla memoria la sua famiglia di morti. La casa si riempie di ricordi e di vita: mammina, una vecchia dal core tremmolante, il giovane padre disperso in mare, le sorelle Rosa, Primula e Viola “tre ciuri c’addorano ‘e primmavera”, Pedro dalla Spagna che si strugge d’amore per Viola, zio Antonio e zia Rita che s’abboffavano ‘e mazzate, Pasqualino il figlio adottivo.

Secondo la tradizione in alcuni luoghi del Meridione c’è l’usanza di organizzare banchetti ricchi di dolci e biscotti in cambio dei regali che, il 2 novembre, i parenti defunti portavano ai bambini dal regno dei morti. Durante il rituale, in quella notte, la cena era un momento di patrofagia simbolica; nel senso che il valore originario dei dolci antropomorfi era quello di raffigurare le anime dei defunti. Cibandosi di essi, era come se ci si cibasse dei propri cari.

Info: Biglietti da 8 a 25 euro (riduzioni per Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati Stagione Sinfonica, Stagione Cameristica, Stagione di Danza, Stagione Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL e Associazioni convenzionate; biglietto a 8 euro per possessori Giovani Card Teatri di Pistoia – Unicoop Firenze e per studenti universitari con Carta dello Studente della Toscana). Prevendita: alla biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112; orario: dal martedì al giovedì ore 16/19, il venerdì e il sabato ore 11/13 e 16/19) e anche alla Biglietteria del Funaro nei giorni di martedì e mercoledì, ore 16/21. Online su www.bigliettoveloce.it

Alla Biglietteria è in corso la prevendita della “Formula LIBERO” e i biglietti per le Stagioni di Prosa, Danza, Sinfonica e Cameristica.

IL TRAILER

www.teatridipistoia.it

Ufficio stampa Teatri di Pistoia

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Franca Ciari

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