La Fiorentina sconfigge il Verona
Italiano ha dato un piglio diverso alla squadra. Scommette su Kouame prima punta, lasciando in panchina Jovic e Cabral. Sembra una mossa azzardata ma ha successo. L’ivoriano è stato protagonista di una gara che ha mostrato una Fiorentina diversa dalle ultime partite. Una squadra veloce e reattiva che non si è incartata nel gioco orizzontale e non ha praticato lo sterile possesso palla delle ultime gare. La partita non è stata bellissima ma finalmente i viola sono riusciti a vincere e a mostrare notevoli progressi di gioco. E’ un buon inizio per uscire da quella crisi che aveva raggiunto forse il punto più basso nelle gare di Bologna e di Istanbul. La gara di oggi certifica una netta inversione di tendenza. Il campionato ha adesso una sosta che servirà a Italiano per lavorare con la squadra e recuperare i giocatori infortunati
La cronaca ci racconta subito di una gara veloce, Al 4′ Sottil semina il panico nella difesa e crossa t al centro, Montipò non la trattiene ma Kouame, a porta vuota, non riesce a metterla dentro. Al 7′ ci prova il Verona: Henry calcia dal limite, la sfera colpisce Quarta e Terracciano devia la palla in fallo laterale. Il Verona è forse più vivace dei viola e ci prova con Lasagna e Lazov.
Dopo il decimo minuto, la Fiorentina prende in mano la partita.Al 12′ Sottil crossa per Kouame che manca la porta. Un minuto dopo arriva il vantaggio viola. Azione personale di Ikonè che prende palla a destra ,salta Coppola ,si sposta al centro e mette in rete. Ma il gol è nell’aria e arriva al 13′. Fa tutto Ikonè: riceva la palla a destra, punta Coppola, si sposta al centro e, mentre in rete. I viola insistono alla ricerca del raddoppio. Al ventunesimo ci prova Venuti ma Montipò riesce a deviare. Dopo un paio d’incursioni del Verona che non hanno esito, arriva un rigore per i viola. Kouamè è trattenuto in area da Coppola. Il rigore è netto. Biraghi batte ma calcia centrale e Montipò para in due tempi. La Fiorentina continua a spingere con un sistema di gioco nuovo che somiglia molto ad un 4-2-3-1, con Barak più alto rispetto a Mandragora ed Amrabat ma non riesce a raddoppiare e si va al riposo sul risultato di uno a zero.
Nella ripresa la partita cambia. I ritmi si abbassano. La partita è spezzettata da una serie di falli.- Un’incursione di Sottil è fermata fallosamente da Hien. Poi Gunter ferma con una spallata Kouame. Al sesto un gran tiro di Bonaventura è deviato con bravura da Montipò, Il portiere tiene viva la possibilità di recupero del Verona che ha una buona occasione con Lazovic che entra in area ma calcia alto. La Fiorentina appare stanca. Italiano schiera al ventesimo Gonzalez per Ikonè.
Fuori anche Sottil per Saponara. Al 23′ liscio di Biraghi che lascia partire pericolosamente Kallon,ma la difesa viola si disimpegna . Il Verona prende l’iniziativa. Kallon è determinato e impegna Terracciano che risponde con un grande intervento . I minuti finali mettono ansia ai tifosi che temono la beffa di un pareggio immeritato. L’incubo,però, è scacciato al 45′. Mandragora scende sulla sinistra e mette la sfera al centro dove arriva Nico Gonzalez che anticipa tutti e mette in rete. La partita è finita. I viola tornano alla vittoria e sono festeggiati dai tifosi
Al posto di Vincenzo Italiano è intervenuto in sala stampa Il vice allenatore della Fiorentina.
Queste le parole di Daniel Niccolini, partendo dalla scelta di Kouame come prima punta: “Il Verona gioca uomo contro uomo, avevamo bisogno delle caratteristiche di Christian al centro dell’attacco. Luka ha preso una botta a Istanbul, ha provato ma non era al 100%. Gli abbiamo chiesto come stava, non stava benissimo e abbiamo preferito mettere Cabral“.Interrogato sul cambio di modulo:
“In realtà non c’è stato-ha dichiarato Niccolini-abbiamo chiesto a Barak di alzarsi vicino alla punta. Sulla carta non abbiamo cambiato modulo, era solo una strategia per affrontare il Verona“.E sull’importanza della vittoria : “Bisogna ringraziare questi ragazzi, che hanno sempre dato una grandissima disponibilità in mezzo a tanti infortuni. Ha giocato Ranieri, Quarta non si sapeva se poteva giocare… Tutti hanno fatto una grande prestazione. Questa vittoria è importante, ci dà morale. Abbiamo due settimane dove possiamo lavorare a regime, sperando di recuperare qualche infortunato”.
Antonin Barak ha parlato così ai microfoni del canale ufficiale viola : “Solo con l’anima si vincono le partite. Oggi sono stati bravi tutti. Se non mettiamo tutto, anche se abbiamo tanti giocatori di qualità facciamo fatica. Oggi c’era un’anima, una mentalità giusta. Sono contento per la squadra. Coro della Fiesole ‘vi vogliamo così’? Sono d’accordo. La gente vuole vedere quell’anima, i giocatori che lottano su ogni pallone e non mollano mai. Oggi era così: abbiamo lasciato tutto sul campo, tanti giocatori avevano i crampi. Anche se non è stata una partita bellissima c’erano tante difficoltà, siamo riusciti a non prendere gol e abbiamo creato tanto davanti”.
Fiorentina-Hellas Verona 2-0
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Quarta, Ranieri, Biraghi; Mandragora, Amrabat (5’s.t. Bonaventura), Barak (32’s.t. Duncan); Ikoné (20’s.t Gonzalez), Kouame (32’s.t. Cabral), Sottil (20’s.t. Saponara). All. Italiano.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Coppola (1’s.t. Dawidowicz); Depaoli, Ilic, Tameze (9’s.t. Veloso), Lazovic; Hrustic (14’s.t.Verdi), Lasagna (10’s.t. Piccoli); Henry (24’s.t. Djuric). All. Cioffi.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Marcatori: 13’p.t. Ikone (F), 45’s.t. Gonzalez (F)
Ammoniti: 22’ p.t. Mandragora (F), 26’ p.t. Coppola (V), 32’p.t Amrabat (F), 34’p.t. Henry (V), 2’s.t. Hien (V), 13’s.t. Bonaventura (F). 29’s.t. Barak (F), 31’s.t. Gunter (V)
Alessandro Lazzeri