Al Teatro di Rifredi in prima italiana Alessandro Riccio con “Le mille e una Bruna”: un omaggio alla fiorentinità tra canzoni e poesia // Da martedì 23 a domenica 28 novembre, giorni feriali ore 21.00, domenica ore 16.30
Da martedì 23 a domenica 28 novembre, giorni feriali ore 21.00, domenica ore 16.30
“Le mille e una Bruna”, le nuove storie della Signora di San Frediano: Alessandro Riccio in prima nazionale al Teatro di Rifredi
Al debutto lo spettacolo scritto e interpretato dall’attore fiorentino insieme a Alberto Becucci, un inno alla fiorentinità più genuina tra musica, canzoni e poesia
Alessandro Riccio: “La mia Bruna: un po’ Alda Merini, un po’ Monicelli, un po’ Carlo Monni”
Firenze, 23 novembre 2021 – Bruna e Franchino, una vecchia cantante dal passato turbolento e il suo timido e riservato pianista, in un concerto teatrale che è un omaggio alla fiorentinità più genuina, tra canzoni e poesia. Questo è “Le mille e una Bruna”, il nuovo spettacolo di e con Alessandro Riccio e Alberto Becucci che debutterà al Teatro di Rifredi martedì 23 novembre alle 21.00, in replica fino a domenica 28 (giorni feriali ore 21.00, domenica ore 16.30). Un impresario è interessato alla Signora di San Frediano, vuole scritturarla per degli spettacoli. Riuscirà la debordante Bruna a contenere la sua vitalità esplosiva e non spaventarlo troppo? E sarà vero che un tempo calcava, da vera diva, gli scintillanti palchi della Versilia, e che usciva con Domenico Modugno e cantava con Aretha Franklin? Una commedia lirica e sboccata, amara e leggera, un viaggio nella turbinosa vita di una donna che incarna lo spirito popolare tra barzellette e versi immortali, piena di semplicità e saggezza ma soprattutto di musica, dai Platters a Gabriella Ferri (info e prenotazioni: 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it).
Bruna nasce nel 2014, dal sodalizio artistico tra Riccio e Becucci con lo spettacolo “Bruna e la notte”. Da allora è andata in scena ininterrottamente finché, per rispondere alle richieste di chi voleva saperne di più su questa donna inusuale, scorbutica e fragile, non arriva l’idea di avventurarsi in un secondo capitolo della sua storia, con la produzione di Tedavì 98. “Bruna non è un personaggio, è una persona vera – racconta Riccio – è un coacervo di dettagli di persone che ho conosciuto, da mia nonna a Carlo Monni. È una fiorentina vera, volgare, spesso grezza nelle sue manifestazioni più delicate. Ha quella tendenza a bubare e la genuinità caustica che era caratteristica di Monicelli e che è nel DNA della fiorentinità. E tuttavia c’è un’ambivalenza in lei, perché è in fondo anche dolce, intelligente, lucidissima quando meno ce lo aspetteremmo, e per questo stupisce sempre, in una spiazzante alternanza di registri. Franchino al contrario è timido e silenziosissimo, Bruna lo prende in giro definendolo pissero, insomma sono una coppia comica perfetta, divertentissima”.
Come Bruna e Franchino trovano l’uno nell’altro il proprio complemento, lei il caos e lui l’ordine, così è anche la collaborazione tra di due autori e attori dello spettacolo. “Ci conosciamo da 20 anni e lavoriamo insieme da sempre – racconta Riccio – Alberto non è solo un ottimo musicista, ha anche un grande occhio per il discorso scenico ma soprattutto i nostri caratteri si incastrano alla perfezione. Lui è un tornado e io sono quello posato, proprio come i nostri personaggi, e nello spettacolo portiamo tantissime delle nostre dinamiche, solo che sul palco ci invertiamo e io divento Bruna l’incontenibile e lui il silenzioso Franchino”. E cosa direbbe la Signora di San Frediano su come è cambiato il quartiere negli ultimi anni, con la scomparsa delle botteghe e il proliferare degli alloggi turistici? “Probabilmente lo criticherebbe, ma sarebbe anche consapevole che i tempi cambiano, e che ogni cosa ha il suo perché. In molti hanno paragonato Bruna ad Alda Merini, e alla Merini mi sono ispirato sia per la sua personalità che per la sua fisicità. Come lei, Bruna è una donna acuta e sensibile, e chi possiede queste doti non si ferma mai alla pura critica, ma cerca sempre di andare più a fondo”.
LE MILLE E UNA BRUNA
con Alessandro Riccio e Alberto Becucci
costumi Daniela Ortolani
trucco Danilo Carignola per Creafx
produzione Tedavì ‘98
L’attività del Centro di Produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze e con la collaborazione di Libreria Florida e Hotel Raffaello.
PER INFORMAZIONI
055/422.03.61 – www.toscanateatro.it
Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze tel. 055/422.03.61
Misure anti-Covid 19
Le poltrone in sala saranno disposte in modo tale da garantire il distanziamento
Per l’accesso in teatro verranno applicate le seguenti procedure:
– mascherina obbligatoria
– green pass
– misurazione febbre
– igienizzazione mani
– solo posto assegnato
PREZZI
Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00
“Gruppi a Rifredi” se pensi di venire a teatro in gruppo tel. 055/422.03.61 oppure
PREVENDITA
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
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