Rsa, residenze per disabili, comunità alloggio e centri diurni vaccinazione in 330 strutture per 7.542 ospiti AUSL TC 23/01/2021, 16:00
– Prosegue la somministrazione del vaccino anti-Covid19 nei centri diurni che risiedono nei territori dell’Azienda USL Toscana centro. La vaccinazione ai Centri Diurni era iniziata una settimana fa con i primi 140 ospiti della Fondazione Maic, a Pistoia, per poi proseguire in tutte le aree territoriali: nell’empolese con i centri San Rocco, il Papiro e Villa Balli, a Firenze nella casa famiglia Modigliani e nei centri per disabili Pamapi e Villa Valentini del Quartiere 5, a Prato a Il Coderino e al Politano-Bisori e, via via, in tutti.
“Dopo aver somministrato la prima dose di vaccino agli anziani ospiti delle Rsa, delle residenze per disabili e comunità alloggio – ha dichiarato il direttore generale Paolo Morello Marchese – la nostra attenzione si è subito attivata nei confronti dei giovani e degli anziani disabili che frequentano i centri diurni, i quali, più di altri, hanno sofferto in questi mesi l’isolamento e la privazione dei contatti con le persone che più amano”.
Complessivamente 6.821 ospiti tra Rsa, Residenze per disabili, Comunità alloggio e Centri diurni, distribuiti in 330 strutture, hanno già ricevuto la prima dose di vaccino: 2.218 ospiti delle strutture a Firenze centro; 831 nell’area fiorentina sud-est; 543 nella ‘rea fiorentina sud-ovest; 501 nel Mugello; 801 nell’empolese; 915 a Prato e 1013 nell’area pistoiese.
Conclusa la vaccinazione nelle Rsa, Residenze per disabili, Comunità alloggio, l’Azienda USL Toscana centro si è subito concentrata sui centri diurni e altre strutture residenziali.
Lo scorso 20 gennaio è invece iniziata la vaccinazione con la seconda dose nelle Rsa, Residenze per disabili e Comunità alloggio, rispettando l’ordine di partenza iniziale. In tre giorni, con le seconde dosi, sono stai immunizzati 721 ospiti: 286 a Firenze centro, 40 nell’area fiorentina sud-est; 54 nella nord-ovest; 70 nel Mugello; 124 ad Empoli; 51 nell’era pratese e 96 in quella pistoiese.
In totale le vaccinazioni agli ospiti delle strutture territoriali sono state 7.542 sempre grazie al costante impegno delle Usca: i team di medici, infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, che oramai sono impegnati senza soluzione di continuità.
“E’ una soddisfazione per noi operatori aver raggiunto, come previsto, le persone più fragili e a rischio della nostra comunità – ha dichiarato il direttore del dipartimento rete sanitaria territoriale, dottor Daniele Mannelli -, essere tornati nuovamente nelle Rsa, nelle residenze per disabili e nelle comunità alloggio per la somministrazione della seconda dose vaccinale: gli ospiti e gli operatori ci hanno accolto con piacere, consapevoli di questa importante campagna di immunizzazione che li proteggerà dal virus“.
Ha aggiunto il direttore generale: “è stato rispettato pienamente il piano indicato dalla Regione di vaccinare in via prioritaria le persone maggiormente esposte al rischio del contagio, gli anziani ma anche le persone con disabilità che, spesso, non sono nella condizione di poter mantenere la distanza dai loro familiari e dagli operatori che li assistono, mettendo a rischio se stessi e coloro con i quali hanno rapporti ravvicinati. Tutte queste persone hanno pagato il prezzo più alto in termini di isolamento, soprattutto coloro che soffrono di disabilità intellettiva e ora finalmente, grazie al vaccino, anche loro potranno nuovamente migliorare la loro qualità di vita”.
Mannelli ha, infine, annunciato che entro il mese di febbraio la vaccinazione riguarderà anche i centri di salute mentale, compresi gli appartamenti protetti e le piccole comunità.
Per quanto riguarda invece le strutture ospedaliere, sono al momento 15.238 le vaccinazioni effettuate al personale sanitario, oltre a 597 quelle somministrate ad oggi al personale dell’emergenza urgenza.