Il caso Ettore Majorana
Oggi 5 agosto ricorre l’anniversario di nascita di Ettore Majorana, fisico teorico di gran classe, nato a Catania nel 1906 che in circostanze enigmatiche scomparve misteriosamente nel 1938. Ancora oggi, il ricordo di questo geniale scienziato suscita persistente curiosità perché nessuno è riuscito ancora a chiarire definitivamente il suo destino. La sparizione improvvisa e indecifrabile di Ettore Majorana avvenne in circostanze mai chiarite e all’epoca della sua scomparsa, su innumerevoli Magazine apparvero numerosi “Appelli” in cui venivano addirittura offerte consistenti somme di denaro a quanti avessero fornito notizie utili al suo ritrovamento. Ma ogni tentativo di rintracciarlo è stato vano. Dagli anni trenta del Secolo Breve, vari autorevoli giornalisti, accademici dei Lincei, scienziati, romanzieri, docenti, registi, hanno suggerito variegate ipotesi sulla sua scomparsa: suicidio, omicidio, crisi esistenziale e morale che lo condusse all’eremitaggio, rapimento, o emigrazione all’estero … Tuttavia, le reali motivazioni della sua scomparsa restano ancora ignote e non esaurientemente chiarite. In tempi recenti, anche la Procura di Roma, si è occupata di Ettore Majorana e dopo aver aperto un fascicolo su di lui, dal 2011, gli inquirenti hanno scelto di archiviare il “Caso Majorana” stabilendo come fondato il fatto che lo scienziato catanese visse anonimamente e sotto falso nome in Venezuela intorno agli anni 1955-1959. Fra i vari autori che si sono occupati di E. Majorana, ricordiamo qua lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia che nel 1975 diede alle stampe un’opera romanzata dedicata a questo eclettico intellettuale del Novecento, ipotizzando la sua volontaria fuga per sfuggire alla conformistica società del suo tempo. Esponete di spicco della Scuola di via Panisperna, apprezzato dai più autorevoli fisici del pianeta, Ettore Majorana fu sempre restio a pubblicare le sue pioneristiche ricerche, preferendo lavorare in disparte ed occupandosi di varie discipline; astronomia, letteratura, medicina, ma anche filosofia, scienze statistiche, ecc. Escludendo l’ipotesi del suicidio, L. Sciascia ha sostenuto che lo scienziato architettò un preciso piano di fuga per sfuggire alle trappole di un’effimera e rigida vita di docente universitario. Vale la pena ricordare che nel 1938, E. Majorana era in possesso di passaporto, conosceva varie lingue (francese, inglese, tedesca) e la sua misteriosa scomparsa, avvenuta nel 1938, si verificò subito dopo la riscossione dei primi tre mesi del suo stipendio di professore che per chiara fama, aveva pochi mesi prima ottenuto una Cattedra all’Università di Napoli.
Cristina Fontanelli
L’autrice di questo breve articolo, Cristina Fontanelli, laureata in Filosofia all’Università degli studi di Firenze, Storica della Cultura e Ricercatrice sociale, ha redatto nel 1999 una tesi universitaria dedicata alla vita e all’opera di Ettore Majorana (1906-1938), trattando alcuni importanti aspetti storici e filosofici di questo personaggio dedito come pochi allo studio dell’Atomo, del Nucleo e della Meccanica Quantistica.