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75a Festa della Liberazione Nazionale: per la prima volta nella storia una festa senza gente

75a Festa della Liberazione Nazionale: per la prima volta nella storia una festa senza gente

Nessun corteo in città né assembramenti per l’emeregenza che stiamo vivendo. Empoli aderisce alla campagna dell’Anpi #bellaciaoinognicasa

 

EMPOLI – Per la prima volta nella storia dell’Italia il “25 aprile”, Festa della Liberazione nazionale cambia volto per l’emergenza sanitaria che tiene ancora tutti costretti all’isolamento sociale.
Non sarà una festa in corteo, con bandiere, striscioni e canti nelle strade della città come ogni anno accade; nessuna piazza gremita, nessun assembramento.
Ecco come il 75esimo anniversario della Festa della Liberazione acquista un valore nuovo, diverso, diventando un momento di celebrazione istituzionale silenzioso, che riuscirà comunque ad esprimere il grande bisogno di unità nel Paese, pensando al futuro con speranza.

25 Aprile: non una festa per dividere ma per unirsi sotto il valore della libertà e della democrazia soprattutto nel momento attuale che tutti gli italiani stanno vivendo.

 

LA CERIMONIA – Alle 10 il proposto di Empoli Don Guido Engels celebrerà la santa messa in suffragio dei caduti nella Guerra di Liberazione, nella Collegiata di Sant’Andrea, in piazza Farinata degli Uberti, dove sarà presente Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunle di Empoli con delega in materia di Cultura della Memoria e Partecipazione.
Una Messa a porte chiuse
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Alle 11 sarà deposta una corona d’alloro al monumento dei caduti in Piazza della Vittoria.

Si prosegue per Piazza XXIV Luglio con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide al cippo ricordo dell’Antifascismo e della Resistenza, nel luogo dove furono fucilati dai nazifascisti i 29 cittadini, proseguendo per Santa Maria in Piazza del Convento, dove il monumento in memoria dei due partigiani, Rina Chiarini e Remo Scappini, è divenuto una nuova tappa del 25 aprile, concludendo a Sant’Andrea – Fontanella al Cippo Ricordo, lungo la SR 429.

 

Inoltre l’Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, quest’anno ha promosso la campagna #bellaciaoinognicasa, la canzone partigiana divenuta un classico in questa festa. I cittadini empolesi potranno riunirsi sui balconi delle proprie case, affacciarsi alle finestre e alle 15 in punto cantare la canzone che parla della Libertà Nazionale che appartiene a tutti gli italiani.

 

CAMPAGNA ANPI – Il 25 aprile #bellaciaoinognicasa alle 15. E’ il flashmob lanciato in occasione dell’anniversario della Liberazione dalla presidenza e dalla segreteria nazionale dell’Anpi tramite un appello in cui si richiede l’adesione alle associazioni, ai sindacati, ai partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori della Resistenza, della democrazia e della Costituzione. L’orario non è stato scelto a caso: ogni anno, infatti, a Milano proprio alle 15 parte il grande corteo nazionale, che quest’anno non si potrà tenere a causa dell’emergenza coronavirus. In sostituzione, l’Associazione nazionale partigiani propone di intonare da ogni balcone e finestra il canto della Resistenza famoso in tutto il mondo.

Franca Ciari

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