La storia della famiglia Picchiotti e dell’origine della canteristica navale a Limite sull’Arno
Mercoledì 26 febbraio, alle 17.30, al Museo del Vetro
La storia della famiglia Picchiotti e dell’origine della canteristica navale a Limite sull’Arno
“I Venerdì dell’Archivio” a febbraio di mercoledì: relatore dell’incontro Marzio Cresci
EMPOLI – Il prossimo appuntamento con I Venerdì dell’Archivio, ciclo di incontri realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Archivio storico, per il mese di febbraio, eccezionalmente, sarà di mercoledì e precisamente il 26 febbraio alle 17.30 al Museo del Vetro.
Una conversazione che avrà come relatore l’archeologo, direttore scientifico del MuRe – Museo Remiero – Centro di documentazione “Mario Pucci” della cantieristica navale e del canottaggio di Limite sull’Arno, Marzio Cresci, che è stato coordinatore del Gruppo di Gestione del Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino.
Tema della conversazione ‘La famiglia Picchiotti e l’origine della cantieristica navale a Limite sull’Arno’, attraverso la presentazione di documenti inediti, le tappe cruciali della storia del cantiere e di quanto si determinò nel territorio grazie alla sua presenza, come la nascita nel 1861 della più antica Società canottieri d’Italia.
IL RUOLO DEL FIUME ARNO – Se l’importanza del fiume Arno come asse dello sviluppo toscano, ha per lungo tempo giustificato la presenza sulle sue sponde di mestieri che avevano a che fare con la sua navigabilità, tra cui il calafato e il costruttore di barche, è senza dubbio singolare che sulle sue rive, a Limite sull’Arno, a ben settanta chilometri dal mare, si sia sviluppato il cantiere Picchiotti, uno dei più importanti cantieri navali toscani. Nato almeno dal XVIII secolo come produttore di barche fluviali, dal XIX costruì resistentissimi velieri d’altura; tra le produzioni per la Marina Militare, fu famoso per i Motoscafi Armati Siluranti.
Recenti scoperte e nuove acquisizioni archivistiche ci permettono di conoscere, oggi, sempre maggiori e interessanti particolari e aspetti di questa lunga storia.
Ufficio Stampa Comune di Empoli
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