Pistoia SINFONICA PROMUSICA | Orchestra Leonore – Angela Hewitt pianoforte – I fiati dell’Orchestra Leonore
STAGIONE SINFONICA PROMUSICA 2019/2020
Sabato 15 Febbraio ore 21 al Teatro Manzoni di Pistoia
Orchestra Leonore
Angela Hewitt pianoforte
I fiati dell’Orchestra Leonore
Sestetto per fiati in mi bemolle maggiore op.71
Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore K488
Concerto in re per archi
Johann Sebastian Bach
Concerto per clavicembalo e orchestra n. 1 in re minore BWV 1052
Sabato 15 febbraio (ore 21) per la prima volta insieme all’Orchestra Leonore, la grande pianista Angela Hewitt sarà protagonista del Concerto n. 23 in la maggiore K. 488 di W. A. Mozart e del Concerto n. 1 BWV 1052 di J. S. Bach.
Il K 488, nato nel corso della composizione de «Le nozze di Figaro», è uno dei Concerti pianistici più universalmente noti ed eseguiti del Genio di Salisburgo: come la maggior parte dei suoi concerti per pianoforte, si colloca nel suo periodo viennese (1781-1791), e fu scritto dal compositore per se stesso. Questi concerti venivano infatti presentati al pubblico viennese, con lo stesso Mozart in veste di pianista, nel corso di «accademie» per sottoscrizione che gli garantivano un’entrata sicura durante i difficili anni della libera professione. In tal modo veniva meno la preoccupazione di conformare il proprio discorso musicale alle doti e alle caratteristiche di un altro pianista, come era avvenuto per i concerti scritti a Salisburgo: in queste pagine quindi, la scrittura pianistica e la struttura formale del concerto riflettono fedelmente il pensiero musicale del suo autore, senza alcun vincolo.
Il Concerto per clavicembalo e archi BWV 1052 di Bach, proposto in questa occasione con il pianoforte al posto del cembalo, è la trascrizione di un concerto in re minore per violino andato perduto, composto negli anni in cui Bach fu Kapellmeister e direttore della musica da camera del Principe Leopold di Anhalt-Köthen (periodo in cui videro la luce capolavori come il primo volume del Clavicembalo ben temperato, le Suites per violoncello solo, le Sonate e Partite per violino solo, i Concerti brandeburghesi). Anni dopo, nel 1730, Bach si trovava a Lipsia in qualità di Kantor alla Thomaskirche e di Direttore musicale della città e del Collegium Musicum. I suoi figli Wilhelm Friedemann e Carl Philipp Emanuel erano ormai ottimi cembalisti educati alla musica dal padre il quale, probabilmente per loro, trascrisse per clavicembalo e orchestra alcuni concerti scritti a Köthen, in prìmis quelli per violino: tra questi, certamente fra i più noti è il BWV 1052.
In apertura di serata, un sestetto di fiati solisti della Leonore svelerà il tratto più sorridente della personalità di L. V. Beethoven con il Sestetto per fiati in mi bemolle maggiore op. 71: composto in una notte nel 1796, sicuramente influenzato dale Serenate e dai Divertimenti di Mozart, come anche le altre musiche per fiati scritte da Beethoven, fu accolto con favore dalla critica del tempo, che dopo la prima esecuzione del 1805 lo definì sull’Allgemeine musikalische Zeitung “una composizione che brilla per spontaneità della melodia e la sorprendente ricchezza delle idee nuove”.
Completa il programma l’elegantissimo e sorprendente Concerto in re per archi di I. Stravinskij, composto a Hollywood tra l’inizio del 1946 e l’8 agosto 1946; ancora sotto l’influsso della corrente neoclassica, il brano nasce su commissione di Paul Sacher, che aveva chiesto al compositore di scrivere un pezzo per celebrare il ventesimo anniversario dell’Orchestra da Camera di Basilea, da Sacher fondata e diretta, nonché impegnata in un’intensa opera di diffusione della musica contemporanea.
Angela Hewitt, tra I maggiori virtuosi del pianoforte, nell’autunno 2016 ha intrapreso “The Bach Odyssey”, un grande progetto che il “Sunday Times” non ha esitato a definire “una delle glorie discografiche dei nostri tempi”; dedicato alla registrazione di tutte le maggiori opere per tastiera di Bach, si sviluppa in 12 recital nel corso di quattro anni, con concerti in tutto il mondo, fino al giugno 2020. Imponente la sua discografia che include anche opere di Couperin, Rameau, Mozart, Beethoven, Chopin, Scarlatti, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel e Granados. Angela Hewitt vive tra Londra, Ottawa (sua città d’origine in Canada) e l’Umbria, regione d’Italia che ama particolarmente e dove da dieci anni è direttore artistico del Trasimeno Music Festival.
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BIO
ANGELA HEWITT | Tra le pianiste più conosciute e apprezzate a livello mondiale, Angela Hewitt appare regolarmente in recital e con le più importanti orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Le sue esecuzioni delle opere di J.S. Bach l’hanno consacrata come una delle interpreti di riferimento del compositore ai giorni nostri. Le sue pluri-premiate registrazioni per Hyperion Records hanno raccolto elogi e consensi unanimi. Il suo decennale progetto dedicato alla registrazione di tutte le maggiori opere per tastiera di Bach è stato descritto come “una delle glorie discografiche dei nostri tempi” (The Sunday Times). La sua discografia include anche opere di Couperin, Rameau, Mozart, Beethoven, Chopin, Scarlatti, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel e Granados. Nel 2015 Angela Hewitt è stata inserita nella Hall of Fame della rivista Gramophone per via della sua popolarità tra gli appassionati di musica di tutto il mondo. Nell’autunno 2016 ha intrapreso un grande progetto intitolato “The Bach Odyssey”, che prevede l’esecuzione di tutte le opere per tastiera di Bach in 12 recital nel corso di quattro anni, con concerti in tutto il mondo, fino al giugno 2020. Tra gli altri appuntamenti salienti passati e futuri si ricordano la recente apparizione ai BBC Proms con la BBC Symphony Orchestra diretta da Sakari Oramo, un tour nel Regno Unito con la Tonkünstler-Orchester Niederösterreich, il debutto al Musikverein di Vienna eseguendo i Concerti di Bach con la medesima compagine, e il Festival di Cartagena in Colombia. Nata in una famiglia di musicisti, Angela Hewitt ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 3 anni; a 4 si è esibita in pubblico per la prima volta e un anno dopo ha vinto la sua prima borsa di studio. Ha poi continuato a studiare con il pianista francese Jean-Paul Sevilla. Nel 1985 ha vinto la Toronto Bach Piano Competition. Nel 2018 ha ricevuto il Governor General’s Lifetime Achievement Award, il più alto riconoscimento per un artista in Canada. Angela Hewitt ha ricevuto un OBE (Order of the British Empire) in occasione dei festeggiamenti per il Compleanno della Regina nel 2006 ed è stata nominata Companion of the Order of Canada (CC) nel 2015. È membro della Royal Society in Canada, ha conseguito sette dottorati ad honorem ed è Visiting Fellow del Paterhouse College a Cambridge. Vive tra Londra, Ottawa (sua città d’origine in Canada) e l’Umbria, regione d’Italia che ama particolarmente e dove da dieci anni è direttore artistico del Trasimeno Music Festival.
ORCHESTRA LEONORE | Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore, che opera all’interno dell’Associazione Teatrale Pistoiese, è un ensemble di altissimo livello nato nel 2014 sotto la guida di Daniele Giorgi, la cui personalità musicale ha plasmato il suono inconfondibile dell’orchestra, catalizzando a Pistoia da tutta Europa musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali (tra cui Lucerne Festival Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart, Berliner Philharmoniker, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, Sydney Symphony Orchestra), nel comune obiettivo di fare musica insieme come atto di condivisione autentica. Fin dal suo esordio, le interpretazioni dell’Orchestra Leonore guidata da Daniele Giorgi si sono imposte all’attenzione del mondo musicale a livello nazionale distinguendosi per profondità di pensiero e intensità espressiva, delineando un carattere personalissimo mai alla ricerca di una originalità fine a se stessa («Ciò che sembrava un’utopia, un gruppo di (belle) persone ha trasformato in realtà. Sonora. E di quale qualità!» – Helmut Failoni, Corriere Fiorentino). Già dal suo secondo anno di vita, la Leonore è invitata come ospite in diverse importanti stagioni concertistiche italiane.
«L’Orchestra Leonore è un gruppo da camera allargato, formato da musicisti di altissimo livello, ma prima ancora da persone entusiaste di far musica insieme. Questo è ciò che fa il “valore” di un’orchestra: non solo la somma di splendidi strumentisti, ma anche e soprattutto la loro volontà e capacità di raggiungere, attraverso l’attitudine all’ascolto reciproco, un obiettivo umano e musicale comune; e di condividerlo con il pubblico.» (Daniele Giorgi, Direttore Musicale)
Insieme all’Orchestra Leonore si sono esibiti solisti quali Isabelle Faust, Alban Gerhardt, Valentina Lisitsa, Gabriela Montero, Olli Mustonen, Baiba Skride, Emmanuel Tjeknavorian, e molti altri. Dalla Stagione 2017-2018, i musicisti dell’Orchestra Leonore sono impegnati in “Floema”: un progetto cameristico ideato e diretto da Daniele Giorgi, parallelo alla Stagione Sinfonica, attraverso il quale la musica d’arte raggiunge luoghi inconsueti. Attraverso il progetto Floema si concretizzano collaborazioni con tutte le principali realtà culturali della città e della provincia ma anche con ospedali, con il carcere, con le scuole, e si realizzano progetti insieme ai gruppi musicali amatoriali operanti sul territorio e con gli studenti delle scuole di musica. Sempre nell’ambito di Floema, ogni anno vengono commissionate ed eseguite decine di nuove composizioni.
I biglietti per i concerti (da € 5 a € 20) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112)
UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
Associazione Teatrale Pistoiese
Francesca Marchiani
Tel 0573 991608 – 329 5604925