Riconoscimento madre di Mauro Cordeschi Stabbia 12.02.20
Premiato a Firenze il libro “Lettere senza confini” che include la testimonianza della madre di Mauro Cordeschi scomparso tragicamente in un incidente stradale nel 2017. Nei prossimi mesi gli verrà intitolata una borsa di studio.
Cerreto Guidi,12 febbraio 2020-Premiato nei giorni scorsi nella Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, a Firenze, il libro “Lettere senza confini”(ADV edizioni) della scrittrice e giornalista fiorentina Gaia Simonetti, addetto stampa Lega Pro.
Nel libro sono raccolte le toccanti testimonianze di sei madri che non si conoscevano, accomunate da un dolore senza fine come la perdita di figli, scomparsi in incidenti stradali, nel terremoto di Amatrice, vittime di femminicidio o mai nati. Una di queste è Giovanna, madre di Mauro Cordeschi, il giovane scomparso tragicamente nell’ottobre del 2017, in seguito a un drammatico incidente stradale.
Il libro venne presentato nell’ottobre dello scorso anno a Stabbia, alla presenza dell’autrice e del Sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti.
Con i proventi derivati dalla vendita del libro, inviato anche al Presidente Sergio Mattarella e presentato in ben 10 città, sono state finanziate due borse di studio per studenti di Amatrice. Ogni anno una borsa di studio sarà dedicata ad uno dei figli destinatari delle lettere delle madri.
La prossima borsa di studio verrà intitolata proprio a Mauro Cordeschi. La madre Giovanna nel libro gli scrive una lettera in cui racconta che “anche se il calendario si è fermato a quel 27 ottobre, ho fatto una promessa caro Mauro, il tuo ricordo vive e farò conoscere al mondo il tuo valore“.
Mauro ha salvato delle vite con la donazione degli organi.
Il libro, come ricordato, è stato premiato dal Comune di Firenze con una pergamena dedicata alle mamme autrici dove si legge che “hanno fatto del loro dolore, un dono di conforto e di speranza”.
Il Sindaco di Cerreto Guidi ha ringraziato ancora una volta Giovanna e le altre mamme autrice del libro.
“In seguito alla scomparsa di Mauro Cordeschi– ha commentato il Sindaco- abbiamo intrapreso un percorso per ricordarlo che non fosse fine a se stesso, ma che servisse a richiamare l’attenzione dei giovani su temi specifici come la donazione degli organi e la sicurezza stradale. Si tratta di un cammino che unitamente alla divulgazione del libro, sta trasformando un dolore in un’occasione di speranza”.