Il Ponte di Castelfiorentino, la sua vera storia
Il Ponte di Castelfiorentino, la sua vera storia
Domenica 2 febbraio (ore 16.30) conferenza del dott. Giuseppe Rigoli
al salone di Santa Maria della Marca (ingresso libero).
Il ponte principale di Castelfiorentino, le sue origini, la sua storia. E’ questo il tema della conferenza del dott. Giuseppe Rigoli (Società Storica della Valdelsa) in programma domani pomeriggio – domenica 2 febbraio (ore 16.30) nel salone di Santa Maria della Marca (ingresso libero).
Alla serata, che è promossa dall’associazione “Sveliamo la Marca” e gode del patrocinio del Comune di Castelfiorentino, interverrà il Sindaco, Alessio Falorni. Saranno presenti inoltre alcuni rappresentanti dell’associazione “Storica compagnia degli insigniti cavalieri del TAU”.
Titolo della conferenza, “Il ponte di Castelfiorentino e gli ospitalieri di Altopascio”, a sottolineare la particolare rilevanza del ponte nella storia del Medioevo, luogo di incrocio viario tra la Via Francigena e la Via del Sale (o Volterrana). Un’area dunque di forte rilevanza strategica, tanto che a partire dal XIII secolo l’ordine degli Ospitalieri di Altopascio edificò appunto un solido ponte di legno tra le due sponde. Come si ricorderà I “Cavalieri del Tau” (i frati che vestivano un mantello con il Tau, simbolo dell’Ordine) davano assistenza ai pellegrini che transitavano lungo la via Francigena. All’epoca, il ponte veniva attraversato pagando un pedaggio e le risorse venivano poi destinate alle opere di manutenzione, fino a quando esso fu realizzato in muratura nel secolo successivo.
Nell’età moderna, il Ponte si presenta con tre arcate e un tabernacolo. Quest’ultimo, dopo la seconda guerra mondiale, sarebbe stato spostato in prossimità della riva sinistra del fiume.
Ufficio Stampa Comune di Castelfiorentino