Stagione teatrale 2020 del Teatro Francini di Casalguidi
mercoledì 4 marzo 2020, ore 10.30
I TRE PORCELLINI
di Enrico Spinelli
regia Andrea Monticelli
burattini originali Roberta Socci
oggetti di scena Beatrice Carlucci
con Beatrice Carlucci e Enrico Spinelli
Pupi di Stac
(fascia d’età indicata: 3/10 anni)
La mamma è arrabbiata coi suoi tre porcellini che litigano di continuo. Decide che debbano andarsene da casa ed affrontare ciascuno la sua vita. I fratelli, non trovandosi d’accordo, decidono che ciascuno di loro costruisca la propria casa. Si assiste alle tre costruzioni, dalla più accurata a quella rapida e sbrigativa del più piccolo. C’è però in giro un lupo affamato che deve anche compiacere la moglie petulante. Col potente soffio fa volare via la paglia della casetta del piccolo Ciccio che però riesce a sfuggirgli e a rifugiarsi nella casa di legno del fratello Bernardo, che ama fare lo sbruffone. Con uno spintone il Lupo riesce a sgangherare anche la seconda casetta, ma non acchiappa i due porcellini che si rifugiano dal maggiore, Andrea, che ha costruito una bella casa di mattoni e calcina. La Lupa dà l’ultimatum al marito: vuole in tavola al più presto una pietanza di maialino. Gianrico, così si chiama il Lupo pasticcione, le prova tutte ma la costruzione è fatta a regola d’arte e dunque resiste. Si traveste da vecchietta ma viene smascherato. Cerca di introdursi, infine, dal comignolo ma cade nel pentolone preparato apposta dai tre porcelli e finisce bruciato dall’acqua bollente e bastonato dalla moglie. La mamma, pentita della sua severità, teme che i piccoli siano stati preda del lupo, ma li ritrova sani e salvi assieme ad una buonissima pastasciutta!!I Pupi di Stac si rivolgono questa volta ai più piccini, interpretando la celebre fiaba nel loro stile inconfondibile e con l’uso di molta ironia per stemperare la paura del Lupo. Una versione, comunque, molto aderente alla storia più famosa. La compagnia ha lavorato molto sulla ‘costruzione’ dei personaggi, su quella delle casette e sui materiali. Molto farsesca l’introduzione della sposa Lupa che ridicolizza il marito affamato e perdente.