il direttore artistico Saverio Barsanti ricorda l’attrice Ilaria Occhini
“Questa calda estate è ormai funesta per il mondo della Cultura e dello spettacolo italiano. Oggi siamo a ricordare un’altra grande attrice che ci ha lasciato: Ilaria Occhini (nella foto in “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek con cui nel 2010 vinse il David di Donatello). L’attrice fiorentina (lanciata in teatro da Visconti, ma a lungo diretta dai più grandi registi da Ronconi a Castri, passando per Costa, Gassman, Missiroli e Brusati) è stata più volte ospite del Manzoni, sempre con gran successo: da una lontana edizione nel 1980 di “Misura per misura” diretta da Squarzina a due testi della trilogia pirandelliana di Patroni Griffi (nel 1988 come ironica ‘Generala’ in “Questa sera si recita a soggetto” e l’anno dopo come Madre dolente nei “Sei personaggi in cerca d’autore”).
E ironia e grande umanità sono state sue costanti caratteristiche, oltre che nei vari film (tra cui la saga Gori di Benvenuti) anche nelle sue ultime presenze pistoiesi: “Osceno vaudeville” scritto e diretto nel 2001 da Ugo Chiti e “Il sole dorme” di Sonia Antinori, produzione Atp diretta nel 2004 da Cristina Pezzoli, una delle sue ultime partecipazioni teatrali.
Ciao Ilaria, la tua presenza di garbata ed ironica signora mancherà al nostro teatro!”
(Saverio Barsanti, direttore artistico Associazione Teatrale Pistoiese)