Salone del Mobile.Milano 2019: Nel segno di Leonardo
Si apre sotto il segno dell’ingegno di Leonardo la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano: il Manifesto si arricchisce di questo nuovo termine e inedite scenografie espositive raccontano forme, materiali e filosofie dell’arredo di oggi e di domani.
Dal 9 al 14 aprile, a Fiera Milano, Rho, dalle 9.30 alle 18.30. Apertura al pubblico: sabato e domenica. Ingegno, visione, innovazione, eccellenza sostenibile ed emozione rappresentano il lessico familiare del Salone del Mobile.Milano che, al nuovo via, si conferma sempre più globale, inclusivo e in dialogo con la città, le istituzioni e il sistema creativo e produttivo dell’arredo. La 58a edizione della Manifestazione dà forma alla sua vocazione di laboratorio di sperimentazione e contaminazione, luogo di incontro e di nuove opportunità per riflettere sul mondo del design e del progetto. “Giunto alla sua 58esima edizione, il Salone del Mobile si conferma un evento globale, perno di un sistema virtuoso che ha radici a Milano ma si proietta in tutto il mondo, generando relazioni, opportunità di business e percorsi creativi che si riflettono positivamente sulla vita della nostra città e su tutto il sistema del design. Per questa ragione continuiamo ad investire sull’idea di un lavoro di squadra, in cui tutti gli attori si sentano coinvolti in nome di un progetto comune che fa bene alle imprese, fa bene a Milano e fa bene al Paese. Sono da leggersi in questo senso i nostri sforzi per rinsaldare il legame con le istituzioni, rendendole parte attiva di un processo che produce valore suscitando sempre nuovo entusiasmo e per offrire una manifestazione sempre più aperta, inclusiva, che vive e respira con il contesto in cui è nata” afferma Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. Il 2019 porta con sé una nuova parola che si aggiunge al Manifesto: “Ingegno”, ossia intelligenza come principio di creatività, senso del talento, geniale abilità nel fare e nel pensare. Doti caratteristiche che le imprese rappresentate al Salone incarnano, che i designer che collaborano con le aziende sviluppano costantemente e che le radici su cui affonda la tradizione del sistema manifatturiero hanno saputo tramandare e alimentare.
“Le aziende italiane affrontano l’appuntamento più importante dell’anno per l’arredo e l’intero sistema Paese con consapevolezza ed entusiasmo, che consentirà di porre basi sempre più solide per continuare a reggere la competizione dei mercati. La filiera LegnoArredo contamina altri settori, con sinergie che ne fanno un vero e proprio Sistema. Le nostre imprese realizzano prodotti di eccellenza, che hanno un valore anche culturale e sociale. Bellezza, comfort, innovazione, sostenibilità sono elementi che vivono oltre il prodotto che arreda le nostre case, e contaminano tutta la società stimolando i giovani e il mondo del design in senso esteso, fino alla nostra manifestazione fieristica, che da quasi sessant’anni rappresenta un evento di grande impatto di pubblico e di risalto sul territorio. Cultura, design e sistema industriale diventano così un punto di riferimento internazionale nonché modello virtuoso di un’Italia che funziona e ha ben presente che per crescere è fondamentale investire nell’economia circolare, nel lavoro e nella formazione, tre aree strategiche che FederlegnoArredo continua a rafforzare nel dialogo con le istituzioni, anche e soprattutto durante il Salone del Mobile” commenta Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi. Più di 2.400 espositori provenienti da 43 Paesi e 550 designer al SaloneSatellite sono i protagonisti di questa edizione. Il Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo offrono numerosi e variegati percorsi estetici, dove il protagonista è un prodotto sempre più innovativo capace di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente. Proprio in risposta alle nuove evoluzioni del settore e al recente interesse per un lusso senza tempo, riletto in chiave contemporanea, si amplia l’area dedicata a xLux. Questa tipologia d’arredo, che articola il percorso espositivo delle due Manifestazioni insieme a Classico e Design, conquista l’intero padiglione 4 proponendo un’offerta che coniuga eccellenza, tecnologia, e creatività per rispondere in maniera efficace alla domanda dei mercati russo, asiatico e arabo, in particolare ma non solo.
Altra novità del 2019, è la presenza diffusa e trasversale di Workplace3.0 all’interno dei padiglioni del Salone Internazionale del Mobile così come avviene, già da anni, per il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo. Una nuova modalità espositiva che racconta al meglio l’evoluzione dell’ambiente lavorativo, oggi spazio ibrido dove componente professionale e personale convivono in una sorta di osmosi. Il rinnovato storytelling di Workplace3.0 riflette in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione e alla contaminazione con altre attività quotidiane. Al debutto anche S.Project, un percorso espositivo trasversale che diventa lente d’ingrandimento per decifrare e riflettere sulle nuove strategie del prodotto e del design d’interni: uno spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità. Euroluce, al suo 30° appuntamento con un’edizione record, porta in scena un’illuminazione integrata e intelligente, sempre più al servizio del progetto. Per illuminare, ma anche per “sentire” e “vivere” lo spazio. Lo sviluppo tecnologico, l’evoluzione dei sistemi di controllo e la miniaturizzazione delle sorgenti hanno aperto nuove possibilità. In questa edizione, le parole chiave sono sperimentazione e innovazione tecnologica, sostenibilità e ricerca estetica.
Il SaloneSatellite, alla sua 22a edizione, si apre alla contaminazione tra ambiti e linguaggi differenti suggerendo ai 550 talenti che ne saranno protagonisti un tema d’attualità e cultura: “FOOD as a DESIGN OBJECT”. Perché il cibo è un prodotto pari ad altri, che da sempre si evolve in base alla creatività e alle necessità umane. Richiede una progettazione attenta, insieme allo studio dei processi artigianali e industriali, tradizionali e non. E anche a una buona dose di curiosità e apertura verso culture diverse dalla propria. L’auspicio è che i giovani designer possano avanzare proposte progettuali sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali. Compie 10 anni, il SaloneSatellite Award, i cui premi vengono assegnati da una Giuria internazionale di protagonisti del mondo del design – presieduta da Paola Antonelli (Senior Curator per l’Architettura e il Design del MoMA e curatrice di “Broken Nature”, la XXII Triennale di Milano) – che sceglie i 3 migliori prodotti presentati. Nell’anno delle celebrazioni vinciane, il Salone del Mobile celebra il legame imprescindibile con Milano e il “suo figlio prediletto”, Leonardo, con due installazioni di grande qualità e potere evocativo – una in città e l’altra in Fiera –, la cui visita vuole essere una memorabile esperienza culturale ed emotiva. Presso la Conca dell’Incoronata, AQUA. La visione di Leonardo rievoca, in maniera ipertecnologica, la suggestione degli studi sull’acqua del grande Maestro e immagina una Milano del futuro dove le vie d’acqua acquistano nuovo senso e utilità. Ideata da Marco Balich per il Salone del Mobile, l’installazione immersiva site specific solletica il senso di meraviglia del visitatore e rimanda a una progettazione responsabile e lungimirante capace di migliorare il rapporto tra uomo e urbe. Quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone mette in scena anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo narra, anche attraverso la voce di Diego Abatantuono, il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.
Per sottolineare e valorizzare il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. Per la prima volta, il Salone si aprirà con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirigerà le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Dal Teatro alla Scala all’antistante Piazza della Scala che vedrà il Salone del Mobile.Milano sostenere seMiniAmo, progetto di grande valore connesso alla qualità della vita dei cittadini e di inclusione e cultura sociale per una Milano in cui le cose prendono forma e si comunicano. Anche quest’anno, il Salone del Mobile.Milano si concluderà con una grande serata del design che verrà celebrata venerdì 12 aprile a Palazzo Marino sotto il segno delle suggestioni che la Manifestazione avrà trasmesso. Sarà un’occasione per celebrare il grande impegno produttivo e organizzativo delle aziende e di tutti quei designer e personaggi che contribuiscono a rendere Milano il luogo più interessante e attrattivo al mondo in quella settimana.
Cecilia Chiavistelli
Foto di Chiara Porcal