CULTURA

Punti di vista, Gabriella Furlani incontra Pietro e Antonio di Miniato

L’affresco quattrocentesco di Pietro e Antonio di Miniato nelle parole e nello sguardo dell’artista Gabriella Furlani  

A Palazzo Pretorio sabato 17 novembre, ore 16.30, nuovo appuntamento con Punti di vista

 

Il viaggio nella collezione di Palazzo Pretorio, attraverso gli occhi e le sensibilità di artisti pratesi, prosegue sabato 17 novembre alle 16.30 con Gabriella Furlani e si sofferma sull’affresco quattrocentesco di Pietro e Antonio di Miniato raffigurante la città di Prato. Il nuovo appuntamento con Punti di vista, la rassegna che vede gli artisti in dialogo con il pubblico per una riflessione sull’opera attraverso l’esplorazione di significati, materiali e tecniche, è come sempre a ingresso libero e si svolge nelle sale a piano terra.

Gabriella Furlani sceglie di approfondire il tema dell’affresco dei fratelli di Miniato, databile intorno al 1415, quasi in continuità con il proprio lavoro artistico, dove l’opera è vista come parte integrante e dialogante con l’ambiente in cui è inserita. Alla scelta non sono estranee motivazioni sentimentali e, di più, personali legate alla suggestione di una topografia fisica e memoriale, insieme a un particolare interesse per l’antica tecnica dell’affresco che Furlani nelle sue opere reinterpreta e rielabora in un linguaggio contemporaneo.

Punti di vista è a cura della conservatrice di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, con la collaborazione di Franco Bertini, Carlo Palli e Piergiorgio Fornello, la cadenza degli appuntamenti è quindicinale; il prossimo incontro sabato 1° dicembre con Myriam Cappelletti chiuderà il primo ciclo della rassegna che ripartirà a gennaio.

Gabriella Furlani, breve biografia. Nata a Maracay, Venezuela, vive e lavora a Prato. La sua ricerca artistica spazia dalla grafica alla pittura, scultura, agli interventi ambientali. Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche e raccolte di musei. Fra le sue opere permanenti la Cappella del fonte battesimale di Paolo VI a Concesio (Brescia), e fra gli ultimi le opere per l’arredo artistico della nuova chiesa della Beata Vergine Maria a Verona che sarà inaugurata nelle prossime settimane.

Ufficio Stampa Museo di Palazzo Pretorio | CoopCulture

ufficiostampapretorio@coopculture.it

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Franca Ciari

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