Fiorentina vs Chievo. Le parole di mister Pioli
Giornata di vigilia in casa Fiorentina con la squadra viola che domani farà il suo debutto in campionato contro il Chievo Verona di D’Anna. Riprende il canonico programma allo stadio Franchi, con la conferenza stampa pre-gara di Stefano Pioli. Ecco le sue parole:
Su Pjaca e le sue condizioni: “Pjaca ha avuto un leggero affaticamento ad inizio settimana, sta meglio e sarà disponibile. Su Mirallas aspettiamo domani mattina, visto che anche lui ha avuto qualche acciacco”.
Su cosa lo intriga della Fiorentina e cosa lo preoccupa: “Quando si comincia non c’è preoccupazione, c’è solo voglia di mettere in campo le situazioni messe in campo nel corso dell’estate. Speravamo di giocare il 26 luglio ma ci ritroviamo a giocare il 26 agosto. Abbiamo fatto di tutto per presentarci alla gara di domani in buona condizione. Mi incuriosisce di vedere all’opera un potenziale che c’è e di fare bene”.
Sul debutto di domani: “Senza mettere le mani avanti è probabile che il Chievo possa essere più pronto di noi. Vogliamo però fare bene davanti ai nostri tifosi. L’avversario sarà difficile da superare perché ha creato difficoltà ad un avversario come la Juventus”.
Sul centrocampo: “Il nostro centrocampo è un reparto in cui abbiamo cercato di trovare giocatori con dinamismo, qualità e fisicità: i nostri centrocampisti hanno tutte queste cose e hanno le capacità di mettere in atto quelle che sono le mie idee. Sono tutti giocatori duttili, escluso Benassi tutti possono giostrare in tutte le posizioni. Norgaard viene da un campionato diverso dal nostro soprattutto per i ritmi, vedremo se domani giocherà”.
Su un aggettivo per la sua Fiorentina: “Spumeggiante: dovrà mettere in atto tutte le qualità che ha”.
Su cosa rappresenta per lui questa stagione: “Io sono motivatissimo per la stagione che sta per iniziare. Ho investito molto sulla Fiorentina, poi sarà il campo a dare il suo giudizio finale”.
Se si riparte dall’esempio di Astori: “Davide è con noi tutti i giorni, ci ha lasciato qualcosa di importante: non si riparte dal Chievo perché è stata la sua ultima partita. Dobbiamo trasmettere i valori di Davide a tutti i ragazzi, visto che ci ha lasciato degli insegnamenti che non possiamo lasciarci scappare”.
Sul futuro di Eysseric: “Per me non è mai stato sul mercato. Lo ritengo un giocatore di qualità, che deve provare a diventare un giocatore determinante, che ha la giocata vincente. Rispetto ad un anno fa lo vedo più continuo e con più ritmo. Mi auguro che per lui possa essere una stagione migliore”.
Su che anno sarà per la Fiorentina: “I pronostici fatti sulla carta vengono smentiti dal campo. Adesso è importante ricominciare a giocare. Lo scorso anno è iniziato un percorso nuovo, siamo arrivati ad essere la squadra più giovane del campionato. Ora dobbiamo ricominciare a lottare per le posizioni di vertice: questo è un progetto a medio-lungo termine che ci potrebbe portare un giorno a lottare per la Champions. Non penso che questa sarà l’annata giusta, ci vorrà del tempo. Ma è stata mantenuta una buona base e sono stati presi giocatori con potenzialità importanti. Noi dobbiamo giocare tutte le partite come se fossero le ultime, poi vedremo che risultato saremo riusciti ad ottenere”.
Se c’è qualcosa che ha infastidito: “No, abbiamo lavorato bene e in assoluta tranquillità, con compattezza e voglia. Abbiamo fatto cose buone e meno buone, le amichevoli lasciano sempre il tempo che trovano. Noi dobbiamo farci trovare pronti”.
Sul messaggio che gli ha dato la famiglia Della Valle: “Diego l’ho sentito mercoledì, ma ho sempre sentito la proprietà nel corso dell’estate. E’ un segnale di vicinanza e compattezza che non può che farci bene. Domani rivedremo Andrea allo stadio e questo ci fa piacere”.
Se l’organico vale il 7° posto: “Io so di avere dei buoni giocatori, abbiamo inserito giocatori di qualità che potrebbero sopperire alle mancanze dello scorso anno specialmente nelle partite bloccate. Siamo una squadra in grande crescita però, ci sono sulla carta sei squadre più forti di noi. Atalanta, Fiorentina, Torino e Sampdoria saranno lì a giocarsela punto su punto, magari chi è sopra di noi potrà perdere qualcosa per strada”.
Se Pjaca e Gerson possono essere due simboli per la squadra: “Spero di sì ma tanti altri giocatori hanno le caratteristiche per entusiasmare, come Chiesa, Mirallas o Benassi”.
Sui giovanissimi: “Vedremo che spazio si ritaglieranno, abbiamo alzato la competitività nel corso degli allenamenti: se i più giovani saranno bravi proverò ad inserirli, il mio compito è quello di scegliere la miglior formazione tutte le volte per vincere le partite”.
Sul vantaggio delle due partite casalinghe: “Sulla carta l’Inter doveva vincere a Sassuolo… i nostri abbonati, che ringrazio ad uno ad uno, si aspettano che facciamo bene”.
Sugli assenti: “Sono out gli squalificati Veretout e Sottil oltre all’indisponibile Thereau”.