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A Vinci una targa in ricordo del tenente U.S.A. Thomas Gomez

Il militare combatté per la Liberazione e si schiantò col suo aereo su suolo vinciano

Venerdì 29 giugno alle ore 10 presso Villa Reghini verrà inaugurata la targa commemorativa in ricordo del tenente Thomas Gomez, pilota americano che si schiantò sul territorio vinciano nel febbraio del 1945, a pochi mesi dal termine della Seconda Guerra Mondiale. Una vicenda drammatica e coinvolgente, quella del tenente Gomez, ricostruita da due giovani appassionati di ricerche col metal detector, Marco ed Elisa, che alcuni anni fa portarono alla luce alcuni frammenti di un aeroplano americano.

 

Il velivolo era proprio quello del tenente Gomez, precipitato sul suolo vinciano oltre settant’anni fa. I ragazzi, metal detector alla mano, recuperarono diversi reperti di alluminio in un podere situato nei pressi della frazione di Petroio a Vinci. Navigando nel web, si rivolsero ad Air Crash Po di Soresina (Cremona), un gruppo di ricerca informalmente chiamato “i cacciatori di aerei caduti”, con la richiesta di identificare i pezzi rinvenuti.

 

Luca Merli, viareggino trapiantato in Lombardia e cacciatore di aerei del sodalizio cremonese, non nuovo a ricerche in territorio toscano, riconobbe subito i pezzi: si trattava di parti di un cacciabombardiere dell’USAAF, il Republic P-47D Thunderbolt.

 

Ulteriori ricerche furono svolte successivamente dal signor Bob Shifflet, da Healdsburg, California, un vero esperto del settore, il quale identificò i frammenti di parti dell’ogiva dell’elica Curtiss Electric montata sul P-47. A questo punto, si trattava di ricostruire storicamente l’episodio che vide l’aeroplano precipitare nelle campagne di Vinci. Il lavoro fu facilitato da una ricerca compiuta nell’autunno del 2013 su sollecitazione dell’autore Claudio Biscarini, il quale aveva appunto chiesto al gruppo Air Crash Po di indagare su un episodio accaduto il 2 febbraio 1945 nei cieli di Empoli, quando due velivoli americani si scontrarono in volo e precipitarono alla periferia della cittadina.

 

Grazie alla collaborazione di Keith Vizcarra, dell’associazione Veterani del 350th FG, fu relativamente facile ricostruire l’episodio. Si trattava di due caccia P-47D Thunderbolt appartenenti al 346th Fighter Squadron del 350th Fighter Group, di base a Pisa San Giusto, impegnati in una missione di “dawn patrol” (pattugliamento mattutino), ai comandi dei tenenti Morrow e Gomez, che si scontrarono in volo a causa delle condizioni meteorologiche pessime e della scarsa visibilità. Uno dei due P-47 si schiantò nel cortile di un convento situato all’epoca alla periferia di Empoli, l’altro in aperta campagna. Il tenente Gomez rimase ucciso sul colpo, probabilmente al momento dell’impatto, mentre il tenente Morrow riuscì a lanciarsi con il paracadute e a salvarsi.

 

È quindi molto probabile che i resti ritrovati dai due ragazzi appartengano ai due velivoli. Il gruppo Air Crash Po è stato nel frattempo contattato dal nipote del tenente Gomez, Steven Gomez, il quale dopo aver ringraziato i ragazzi per la scoperta, ha chiesto di poter ricevere alcuni frammenti dell’aereo, oggetti che rivestono un particolare valore affettivo, per il signor Gomez e i suoi familiari.

 

Ecco perché il Comune di Vinci ricorderà il tenente Gomez, caduto per la guerra di Liberazione dal nazifascismo nel 1945, con una targa situata a Villa Reghini. La targa è stata realizzata dall’Air Crash Po, su indicazione del figlio del tenente Gomez. Durante l’inaugurazione interverranno il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, l’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini, e il console generale USA a Firenze, Benjamin V. Wohlauer.

 

“La vicenda che andiamo a ricordare con l’apposizione della targa su un edificio pubblico importante come villa Reghini è ricca di significato e sottolinea il grande valore della democrazia – osserva Santini – Il tenente Thomas E. Gomez nel 1945 aveva appena vent’anni e aveva risposto alla chiamata alle armi del suo paese, gli stati uniti d’America; non fu chiamato a difendere la libertà e la democrazia nel suo paese, ma fu inviato a migliaia di chilometri di distanza dal suo amato Texas per combattere affinché gli italiani potessero essere liberati dall’oppressione nazifascista e potessero conquistare la loro libertà e cominciare a costruire la loro democrazia. Per questo, il generoso sacrificio del tenente Gomez, il sacrificio del bene più prezioso, la vita, assume una connotazione ancora più significativa. Decine di migliaia di ragazzi statunitensi e di tanti altri paesi del mondo, alleati per sconfiggere la dittatura, sacrificarono la loro vita e questo non va mai dimenticato. Questo è il motivo per cui, grazie alla ricostruzione recente della vicenda, noi ricordiamo con un segno duraturo Thomas E. Gomez. Un ringraziamento a Matteo ed Elisa del gruppo Tuscany detectors, che per primi scoprirono i frammenti di aereo in un campo vicino a Petroio, e ad Agostino Alberti e Luca e Stefano Merli del gruppo di ricerca di Soresina (Cremona) Air Crash Po”.

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Ufficio Stampa – Comune di Vinci

Franca Ciari

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