FIORENTINA 2017/2018

Riccardo Saponara, il trequartista della Fiorentina, è tornato.

La Fiorentina ha inanellato sei vittorie dopo la perdita del capitano, Davide Astori. Da quel giorno, il 4 marzo scorso, tutti i giocatori della Viola sono diventati i protagonisti del destino di questa squadra, ma probabilmente uno di loro lo è diventato più di tutti; mi riferisco a Riccardo Saponara, che fino ad ora non aveva ancora rese note le sue doti tecniche e non solo.

Riccardo, Ricky per tutti, è arrivato a Firenze, dopo due stagioni più che positive nell’Empoli, prima con Sarri e poi con Giampaolo, dove ha trovato poco spazio nella Viola di Paulo Sousa oltre che in quella di Pioli, in relazione proprio al fatto di come era stata organizzata  la squadra, il cui attacco non era stato impostato per l’utilizzo di un trequartista. Lo stesso Pioli lo inserisce dal primo minuto nella gara Fiorentina vs Benevento e la Fiorentina cambia il suo modo di giocare con Ricky che riesce a fare da raccordo centrale, muovendosi bene  tra le linee, oltre a mettere in mostra le sue grandi qualità in rifinitura nella trequarti avversaria riuescendo ad intendersi con gli attaccanti anche in spazi stretti. Le sue capacità gli consentono di muoversi bene anche senza palla, facendosi trovare sempre al posto giusto e dando maggior  aiuto  al centro campo ma soprattutto più riucendo a fornire più soluzioni a Badelj e Veretout.

Alla Viola non mancano nè qualità al centrocampo, nè attaccanti efficienti ed efficaci, ma adesso hanno un valore aggiunto in più, qualcuno che sia in grado di far dialogare tra loro i reparti. Fondamentale è anche la sua qualità nel palleggio e non solo negli ultimi metri, oltre al fatto di  rendersi utile anche in fase difensiva, soprattutto senza palla, dove il suo compito è quello di prendersi cura del metodista avversario per interdirgli il ricevimento della palla, tanto da soddisfare la richiesta di marcature aggressive sempre richieste da Pioli.

La Fiorentina di oggi è una squadra in salute, con uno spogliatoio più compatto le cui qualità tecniche sono emerse perchè già c’erano e c’erano anche quelle di Ricky Saponara, le cui apparizioni erano sporadiche e forse qualcuno avrà pensato che la Fiorentina avesse fatto un acquisto sbagliato. Nonostante questo Ricky non ha mai mollato, ha lavorato per migliorarsi su tutti i fronti ed ha sofferto in silenzio la lontanza dal campo, ma non sapeva che di lì a poco avrebbe subito una sofferenza grande, la perdita del suo capitano, che lui ha chiamato. “capitano, mio capitano..”

Quando la Viola l’ha chiamato lui si è fatto trovare pronto, come probabilmente il suo capitano avrebbe voluto, e tutto il suo estro, la sua meticolosità nel lavorare, ma soprattutto la sua sensibilità sono emersi, sì anche la sua sensinbilità che a volte viene considerata un limite ma che in alcune situazioni si può rivelare l’arma vincente. A proposito della sensibilità qualcuno ha richiamato la mia attenzione leggendomi questa frase: ” Sono così le persone sensibili sentono il doppio, sentono prima perchè, esattamente un passo avanti il loro corpo, cammina la loro anima”. .  Riccardo Saponara, un talento italiano, un trequartista di qualità, uno dei giocatori della Viola che ora, come non mai, così uniti per raggiungere degli obiettivi importanti.

Franca Ciari

fiorentina.it

 

Franca Ciari

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