Capraia e Limite, presentati i due eventi della “Festa della Toscana” dedicati alla nautica e alla cantieristica dai tempi dei Lorena ad oggi.
Appuntamento al 16 e 24 febbraio
Sono stati presentati oggi i due eventi legati al bando della “Festa della Toscana”, pubblicato e sostenuto ogni anno dal Consiglio regionale della Toscana.
Il progetto è stato pensato e redatto dalla Pro-Loco Capraia e Limite e dalla Commissione Museo che, a seguito di nomina da parte della Canottieri Limite, si occupa della gestione e valorizzazione del Centro Espositivo della Cantieristica e del Canottaggio “Mario Pucci” di Limite sull’Arno. Il Consiglio regionale ha deciso di concedere un contributo, così come il Comune di Capraia e Limite, che ha anche previsto il patrocinio.
Si inizia domani sera, venerdì 16, con una serata di raccolta di memorie di ex maestri d’ascia, lavoratori dei cantieri, carpentieri. Intervistati da Edoardo Antonini, e ripresi in video da Giovanni Scarselli, coloro che hanno contribuito alla storia di Limite sull’Arno nel settore della nautica e della cantieristica ripercorreranno le tappe fondamentali della loro esperienza e aiuteranno a ricostruire il passato della comunità.
Lo scenario sarà quello della sede della Canottieri Limite, in Lungarno della Mollaia (ore 21,15), per sottolineare il filo che lega l’attività remiera di oggi e i cantieri di ieri. La Commissione Museo, d’altronde, si sta impegnando per tenere uniti i due aspetti e costruire un percorso logico comune.
Quanto emergerà da venerdì, sarà pubblicato in un libro e saranno realizzati dei video da proiettare all’interno del Centro Espositivo, per il quale è in previsione una dimensione anche multimediale e più tecnologica.
“Il passato e il futuro devono andare necessariamente di pari passo per far sì che il nostro lavoro abbia un senso e possa raggiungere lo scopo che si prefigge: tutelare la memoria di una storia che ha fatto conoscere Limite sull’Arno in tutto il mondo ed ha dato occupazione a tantissime persone. L’Arno è il filo conduttore del nostro lavoro, vista l’importanza fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, e vogliamo sottolineare questa peculiarità che, a suo modo, costituisce un unicum nel panorama nazionale”, hanno commentato Flavio Bini e Marzio Cresci, rispettivamente presidente e direttore scientifico della Commissione Museo.
L’altra tappa è programmata per sabato 24 febbraio, dalle 9,30, all’interno della Compagnia della Ss. Trinità di Limite sull’Arno, una chiesa che costituisce uno scrigno prezioso con un organo importante di scuola pistoiese ottocentesca e un dipinto di G.B. Naldini, allievo del celebre Pontormo.
Con relatori d’eccezione, provenienti anche da fuori zona, sarà affrontato il percorso che va dall’epoca dei Lorena ad oggi, da quando la famiglia granducale contribuì, con un prestito, a riqualificare e riconvertire l’attività dei cantieri limitesi messi in crisi dall’avvento della ferrovia Leopolda del 1848 che soppiantò progressivamente i navicelli per il trasporto delle merci dall’entroterra al mare.
Interverranno Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico , Claudio Rosati del Museo Casa di Zela, Piero Picchiotti, direttamente da Viareggio, Ilaria Alfani e Laura Dainelli del MusArc di Montelupo F.no, Cinzia Compalati e Giada Cerri del Museo diffuso Empolese-Valdelsa (Mudev), Edoardo Antonini.
Le riflessioni finali saranno affidate a Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana.