Castello Alto, sette nuove attività finanziate con il bando “La strada dei mestieri”
Dieci le domande pervenute. Investimento di 110.000 euro (finanziato interamente dal Governo con il bando periferie).
Somministrazione di prodotti tipici e a “filiera corta”, come vino e tartufo. Laboratori d’arte e di espressione creativa. Laboratori di prodotti naturali, che utilizzano piante aromatiche. Perfino una “ciclo-officina”, con annesso “museo del telaio” che rende onore a uno sport molto radicato a Castelfiorentino. Dieci domande sono state ammesse in graduatoria nell’ambito de “La Strada dei Mestieri”, il progetto promosso dall’Amministrazione Comunale per rivitalizzare il centro storico alto che contempla un investimento complessivo di 110.000 euro (interamente finanziato dal Governo attraverso il “Bando periferie”).
Di queste dieci domande, una volta ultimata tutte le procedure di verifica e controllo, si conta di finanziare in base alle risorse disponibili sei/sette nuove attività, che saranno ubicate nelle vie principali del paese alto (Piazza del Popolo, Via Ferruccio, Via Tilli) attraverso contributi a fondo perduto, che coprono fino all’80% delle spese ammissibili (e con un tetto massimo di 18.000 euro).
Queste le domande ammesse in graduatoria: Donati Valentino (CaDo Snc – Bar enoteca), Barbagiovanni Mattia (Bar enoteca), Simoncini Orlando – Comunità castellana per il ciclismo popolare (Ciclo-officina), Bigazzi Velio (Somministrazione primi piatti e grigliate, focacceria, enoteca), Bramandi Massimo (laboratorio d’arte), Laghi Joela – Il vaso di Pandora (laboratori espressione creativa), Pasqualin Marco – Le aromatiche del Vara (laboratorio trasformazione piante aromatiche), Stefania Calugi (vendita tartufi), Marchetti Jurij (vendita tartufi freschi), Cappelli Stefano (servizi di consulenza fiscale).
“Il progetto “La strada dei Mestieri” – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ha avuto un riscontro decisamente positivo nel tessuto commerciale e artigianale del nostro territorio. Sapevamo che c’era interesse per questa opportunità e non siamo stati smentiti. Dieci attività sono entrate in graduatoria e almeno sette sono state ammesse – per ora – a contributi a fondo perduto. Ulteriore motivo di compiacimento è il fatto che le tipologie siano diversificate: si va infatti dagli esercizi pubblici, di somministrazione di piatti o enoteca, ai laboratori d’arte e di artigianato, alternando così la possibilità di usufruire di nuovi spazi di incontro e di socializzazione alla presenza di luoghi di produzione artistica e creativa. Auspichiamo pertanto che gli operatori possano far partire la loro attività in base al progetto presentato e ammesso al finanziamento.
“Ricordo – conclude il Sindaco – che la rivitalizzazione del centro storico alto è complementare alla sua riqualificazione, la quale sarà avviata nei prossimi mesi grazie al cospicuo investimento sul patrimonio pubblico (quasi 3 milioni di euro) finanziato dal Governo e da soggetti privati”.
nella foto: uno scorcio di Via Tilli
Ufficio Stampa
Comune di Castelfiorentino
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