Capraia e Limite, la Villa di Bibbiani passa di proprietà.
Il saluto del sindaco Giunti al prof. Luigi Donato e l’accoglienza dei coniugi statunitensi
La Villa di Bibbiani cambia proprietà. Dopo 80 anni esatti (era il 1937) di conduzione da parte della famiglia Del Gratta, la dimora storica e il giardino botanico con sede a Capraia e Limite sono stati acquistati da Rapier III George Mc Carroll e Rapier Kymberly Ann, coniugi statunitensi di Dallas, Stato del Texas.
La Villa è un edificio elegante risalente al XVI secolo, feudo della famiglia Frescobaldi. Pare che sia stata preceduta nel tempo da un insediamento etrusco collegato a Montereggi e, secondo il primo documento scritto risalente al 767 d.C., da una proprietà longobarda, prima che l’area passasse al monastero benedettino di Pistoia. Nel 1790, la Villa passò a Anastasia Frescobaldi e, tramite lei, alla famiglia Ridolfi a seguito del suo matrimonio con Pietro Ridolfi.
Il loro figlio Cosimo, agronomo e presidente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze dal 1842 al 1865, ereditò il complesso nel 1809 e realizzò il giardino botanico di circa 20 ettari, con pini domestici, cedi del Libano, abeti del Caucaso, piante esotiche orientali.
Il parco, metà giardino all’inglese e metà all’italiana, presenta arredi in pietra, statue, giochi d’acqua.
Nei giorni scorsi, la nuova proprietà ha fatto visita in Comune al sindaco Alessandro Giunti per presentarsi e spiegare i progetti sul complesso.
“Sono rimasto colpito positivamente dai nuovi proprietari, con cui c’è stato un incontro importante per capire le loro intenzioni e, da parte mia, ribadire l’interesse della nostra comunità per la Villa di Bibbiani, un gioiello storico, artistico e naturale a cui teniamo particolarmente. Come Amministrazione, siamo disponibili a ascoltare e a collaborare per iniziative future”, commenta il sindaco Giunti.
“Il pensiero– aggiunge il sindaco- non può però non andare al professor Luigi Donato, un cardiologo di fama mondiale che ha sempre voluto un gran bene alla comunità di Capraia e Limite, non mancando di dimostrare la sua vicinanza, il suo sostegno e il suo affetto per il nostro territorio e la popolazione. Desidero ringraziarlo in maniera sincera per l’impegno portato avanti nel corso della sua vita e per tutto quanto ha fatto per Bibbiani e il nostro paese. Non mancheremo di sottolineare pubblicamente questo aspetto”.
Luigi Donato, dopo la laurea nel 1952, ha insegnato e ha svolto ricerca in molti Stati del mondo, prima della cattedra e dell’impegno nel Cnr a Pisa a partire dal 1969. Ai suoi studi e alla sua pratica di cardiologo sono riconosciute capacità di innovazione, qualità clinica e progettualità della ricerca.
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