Parte da Fucecchio il nuovo pellegrinaggio di Terre di Presepi
Con la Credenziale alla scoperta delle rappresentazioni della Natività lungo la Francigena e la Romea Strata
La Toscana si fa promotrice di una nuova strada di Pellegrinaggio che toccherà più di 50 cittadine della Regione e che parte oggi da Fucecchio con la presentazione pubblica delle realtà che si trasformeranno in magione.
Ma i presepi saranno anche il contenuto culturale e storico che nei mesi di dicembre e di gennaio tutti coloro che percorreranno le vie storiche del pellegrinaggio come la Francigena e la Romea Strata potranno trovare lungo il loro percorso.
Terre di Presepi ha il patrocinio della Regione Toscana, di Ucai Nazionale, il beneplacito delle diocesi della Toscana che hanno nel vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca delegato al Turismo dalla Conferenza Episcopale Toscana la persona dedicata.
“E’ bello – ha detto Monsignor Migliavacca – che tante cittadine della Toscana, animate attraverso il presepe, grazie all’opera dei presepisti, siano occasione per un pellegrinaggio nel nostro tempo che tutti possono fare alla ricerca dell’Annuncio, della Natività. Alla ricerca del Dio fatto uomo. E trovo molto interessante che questa possa diventare un’occasione di incontro e di cammino seguendo la luce della stella che viene da Betlemme. Ringrazio di cuore tutti coloro che stanno lavorando a questa nuova occasione di pellegrinaggio che parte oggi qui da Fucecchio”
Il Comune di Fucecchio, per la sua particolare e favorevole posizione, luogo di incontro della Francigena con la Romea Strata è capofila dell’iniziativa per gli enti pubblici coinvolti.
“Crediamo molto in questa proposta che viene battezzata oggi nella nostra città – ha dichiarato Daniele Cei, assessore alla cultura del Comune di Fucecchio – tanto da proporci con impegno per coordinare, insieme ai promotori dell’iniziativa, le attività delle varie amministrazioni toscane. Questa mattina abbiamo ospitato la presentazione all’interno di un convegno che si è tenuto al Teatro Pacini sulle via Francigena e la via Romea. Siamo con convinzione il comune capofila andando a riprenderci quel ruolo storico che Fucecchio aveva, essendo un importantissimo crocevia delle antiche vie dei pellegrini”.
Sono intervenuti alla presentazione anche il consigliere regionale Francesco Gazzetti e Nedo Ferrari in rappresentanza del progetto per la Romea Strata.
Per poter fare il cammino in forma di pellegrinaggio il “Presepista pellegrino” si può dotare di una apposita credenziale (distribuita gratuitamente che è possibile avere recandosi in ognuna delle magioni) da presentare alla magione per l’imprimatum. Ogni magione ha a disposizione un timbro che riproduce il marchio identificativo disegnato dal pittore Sauro Mori.
Sarà proprio l’opera di Sauro Mori dal titolo “I pellegrini del presepe” la pergamena che spetterà a chi avrà concluso il proprio percorso spirituale completando con i timbri e le relative visite ai presepi
I paesi, le cittadine e i presepi coinvolti
Convalle di Pescaglia, Pieve Fosciana, Porcari, Usigliano di Lari, il Museo della Certosa di Calci, Nicosia di Calci, Ruota, Cerreto Guidi, San Miniato, Trevinano (Acquapendente), Castelfiorentino, Pescia, Cigoli, Castelfranco di Sotto, San Miniato Basso, San Giovanni Valdarno, Cascina (Pi), Pistoia, Petroio, Regnano (Ms), Certaldo, Gricignano (Ar), Melello (Ar) Castelnuovo d’Elsa, Pescaglia, Montefiorino (Pr), Gazzano (Pr), Veneri, Pontedera, Poggibonsi, Castelfrando di Sopra, Pontecosi, Le Piastre, Siena, Badia San Savino, Marti, Fucecchio, Sansepolcro, Tofori, Pontecosi, Coreglia Antelminelli.
Il progetto è aperto e altre località e presepi si potranno inserire nel percorso proposto.
Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi, ha spiegato nel corso della conferenza stampa come funzionerà la nuova via di pellegrinaggio.
IL PRESEPISTA PELLEGRINO
Il presepista pellegrino è colui che durante il periodo di Natale o durante l’anno, visita i presepi e ricerca, per mezzo dell’opera degli artisti presepisti, il volto di Dio fatto uomo nella Natività. E lo fa come in un pellegrinaggio interiore ed esteriore in cui ogni presepe diventa tappa di un percorso lungo il quale stabilisce un contatto diretto con la natura e con il creato, scopre paesi e borghi, incontra persone. Segue la stella cometa e si lascia guidare dalla sua scia. Non ha un percorso predefinito o una meta da raggiungere.
Come il viandante che percorreva le grandi vie di comunicazione del passato, verso Roma o verso Santiago de’ Compostela, il suo viaggio è alla ricerca di risposte sul senso dell’esistenza, oltre il tempo, che interrogano gli uomini di ieri come quelli di oggi.
Oggi le vie dei grandi pellegrinaggi stanno tornando ad essere una nuova occasione per mettersi in cammino. La Via Francigena, la Romea Strata e altri camminamenti francescani hanno, tra gli altri, proprio questa funzione.
Il presepista pellegrino di oggi percorre le tappe delle strade con qualunque mezzo di trasporto, camminando, in bici, in moto, in auto o in treno e come un pellegrino, certifica le tappe del suo percorso sulla sua Credenziale.
L’esperienza del presepista pellegrino è rivolta a tutti, senza distinzione di età. E’ adatta e piace ai bambini e ai grandi; a chi comunemente si sposta ed è in viaggio, come per coloro che la domenica o durante le festività vogliono passare una giornata diversa dal solito. Oppure a chi rimane affascinato dalle scene, dai movimenti, dalle ambientazioni che la realizzazione del presepe porta con se, al pari di quelle che sono le ricostruzioni storiche dei presepi viventi.
LA CREDENZIALE DEL PRESEPISTA
Il presepista pellegrino viaggia, come i viandanti che percorrono le vie verso Roma o verso Santiago de Compostela con la Credenziale del presepista.
La Credenziale è la carta d’identità del pellegrino presepista. Con essa si dichiara la volontà di fare un viaggio nelle Terre di Presepi.
La Credenziale è ideale per realtà che si muovono in gruppo, motociclisti, bike, cicloamatori, gruppi trekking, camperisti, escursionisti della natura, gruppi scout, gruppi giovanili parrocchiali, religiosi, scuole, gruppi sportivi, associazioni di categoria etc.
La Credenziale è costituita da una parte informativa che il pellegrino deve compilare nel momento in cui la ritira per il viaggio con i propri dati personali. In quel momento la credenziale sarà vidimata e timbrata dalla magione che l’ha emessa.
C’è poi la parte riservata all’inserimento dei timbri che attestano il passaggio nelle varie località. I timbri, per essere validi, devono essere apposti nelle magioni.
Chi completa la Credenziale, e quindi ha visitato i presepi, potrà richiedere il Testimonium del presepista pellegrino: una riproduzione della Natività realizzata dal pittore Sauro Mori.
LA MAGIONE
La magione è la casa del pellegrino presepista. In ogni città presepiale aderente c’è una magione dove il pellegrino presepista si reca e fa timbrare la credenziale con un imprimatum sul suo libretto di viaggio.
La magione ha un proprio simbolo che ritroviamo anche nel timbro; è collocata nel luogo ritenuto più idoneo dai presepisti, è ben evidenziata e ha riportato sulla credenziale giorni e luoghi di apertura. Alle magioni si possono ottenere anche informazioni sugli altri presepi e indicazioni pratiche per punti ristoro in loco.
L’IMPRIMATUM (il timbro)
Il pellegrino presepista che si reca in una delle magioni di Terre di Presepi, all’indirizzo segnalato, ha diritto a ricevere l’imprimatum, ovvero il timbro sulla sua credenziale che attesta la visita a quel presepe in quel luogo.
L’imprimatum si riceve anche nelle “magioni temporanee” che si trovano all’interno dei presepi viventi. Esse sono costituite in corrispondenza di quello che era il luogo designato al tempo di Gesù, ovvero dove viene rappresentato il censimento.
Le esposizioni presepiali permanenti o i musei del presepe è possibile visitarli per ottenere l’imprimatum sulla Credenziale durante tutto l’arco dell’anno.
Ufficio Stampa – Comune di Fucecchio