Il restauro del San Giovanni Battista alla LVII Lettura Vinciana.
L’8 aprile iniziano le Celebrazioni Leonardiane con la relazione del conservatore del Louvre. Nel pomeriggio inaugurazione del plastico sull’ultimo viaggio del Genio
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Ogni anno tra aprile e maggio, mesi in cui ricorrono nell’ordine la nascita (15 aprile 1452) e la morte (2 maggio 1519) di Leonardo, la città di Vinci celebra il suo più illustre ‘figlio’ con un ricco calendario di iniziative culturali, visite, spettacoli ed eventi. L’intento è quello di offrire ai cittadini e ai turisti in visita l’opportunità di approfondire la figura del celebre Vinciano attraverso eventi di grande spessore culturale, come la Lettura Vinciana che, come da tradizione, apre le Celebrazioni: un appuntamento culturale imperdibile per studiosi e appassionati di Leonardo, giunto alla 57esima
edizione, che si terrà sabato 8 aprile alle ore 10.30 presso il Teatro di Vinci.
Il conservatore del Museo del Louvre e responsabile della sezione dei dipinti italiani del Cinquecento, Vincent Delieuvin, proporrà quest’anno un inedito intervento dedicato al “San Giovanni Battista” di Leonardo e alle ultime scoperte dovute alla recente opera di restauro. Del celeberrimo dipinto conservato al Museo del Louvre s’ignorano ancora oggi le circostanze della creazione. E’ noto che l’artista lo presentò, insieme con la Sant’Anna e la Gioconda, al cardinale Luigi d’Aragona il 10 ottobre 1517 nella sua ultima dimora, il castello di Clos Lucé ad Amboise. Ad oggi non è stato ritrovato alcun documento che possa indicare una committenza, né il periodo preciso della sua ideazione.
Alcuni disegni di Leonardo ci permettono comunque di collocare la sua genesi intorno agli anni 1504-1508, in un periodo di fervida immaginazione pittorica che vide la nascita di diverse composizioni. Grazie a un’indagine diagnostica completa effettuata dal Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France, il Museo del Louvre ha recentemente condotto il restauro della tavola che si è concluso nell’ottobre del 2016.
Questa lettura presenterà il risultato del delicato intervento, soffermandosi sulle scoperte emerse durante l’operazione. “Aspettiamo con impazienza l’intervento di Delieuvin – afferma la direttrice del Museo Leonardiano, Roberta Barsanti – che presenterà novità sia dal punto di vista iconografico che per quanto riguarda le tecniche di pittura. Parliamo di un’opera che che ha ancora tanto da dire”. “La travagliata e straordinaria storia del San Giovanni Battista di Leonardo è uno dei misteri più affascinanti nel panorama dell’opera del Genio vinciano – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini – Il dipinto, una delle tre opere da cui Leonardo non si è mai separato, con il restauro ha svelato alcuni fra i propositi e le idee dell’artista finora sconosciuti. Il fatto che sia Vincent Delieuvin, il conservatore direttore del dipartimento sull’arte italiana del Cinquecento del museo parigino a tenere la Lettura Vinciana di quest’anno ci onora e ci riempie di soddisfazione. Per noi avere un relatore di così alto livello è il modo migliore per rinsaldare i rapporti con la Francia in vista delle celebrazioni del quinto centenario della morte previste per il 2019”.
Ed è proprio il rapporto tra Vinci e la Francia il fil rouge che lega le iniziative per le Celebrazioni del 2017. Nel pomeriggio di sabato 8 aprile verrà infatti inaugurato, alle 16.30 presso la casa natale di Leonardo ad Anchiano, un plastico che raffigura il percorso di Leonardo nel suo ultimo viaggio dall’Italia verso la Francia, dono fatto al Comune di Vinci dall’Ambasciata d’Italia in Francia. Una ricostruzione “scientifica – ci tiene a sottolineare Barsanti – perché basata sul grande lavoro fatto dal Louvre con la cartografia dell’epoca utilizzata per il viaggio”. Con le Celebrazioni, dunque, il Comune di Vinci rilancia nuovamente l’appuntamento del 2019, quando si festeggeranno i 500 anni dalla morte di Leonardo. Per quell’occasione, Vinci avrà l’onore di ospitare il “Paesaggio” di Leonardo, tra i disegni più famosi nella storia dell’umanità, prima opera datata dell’artista (5 agosto 1473), in prestito per 5 settimane a partire dal 5 agosto 2019 dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
La mostra sul disegno sarà arricchita dall’esposizione dei primi documenti riguardanti Leonardo da Vinci, custoditi presso l’Archivio di Stato a Firenze. “La collaborazione e l’unità di intenti tra le istituzioni in vista del 2019 accresce e si rafforza – aggiunge Santini – Siamo molto contenti di tutto questo e speriamo che il percorso intrapreso insieme al museo del Louvre, alle Gallerie, al Comune di Firenze prosegua anche oltre il 2019. Il nostro auspicio è di poter ospitare, magari a cadenza periodica, un’opera originale di Leonardo nella nostra città. Stiamo già individuando il locale adeguato per ospitare il Paesaggio e, speriamo, le altre opere del Genio in futuro. Probabilmente sarà all’interno della Palazzina Uzielli. Contiamo di avere il progetto esecutivo entro la fine del 2017”.
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Ufficio Stampa – Comune di Vinci