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SCLUSIVA, Alberto Malusci: “Bove, ti aspettiamo presto in campo! Comuzzo l’esperienza di un veterano. Scudetto? Fossi Palladino inizierei a pensare in grande…”
ESCLUSIVA, Alberto Malusci: “Bove, ti aspettiamo presto in campo! Comuzzo l’esperienza di un veterano. Scudetto? Fossi Palladino inizierei a pensare in grande…”
Ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it è intervenuto Alberto Malusci. L’ex difensore, nativo di Pistoia, ha espresso il proprio parere sulle condizioni delle sue ex squadre, con particolare attenzione rivolta a quella del suo cuore e per la quale ha giocato in molti anni di carriera: la Fiorentina. Di seguito le parole di Malusci sulla Viola e la dedica a Edoardo Bove.
L’episodio che ha coinvolto, suo malgrado, Edoardo Bove ha trasformato il clima di festa dello “Stadio Artemio Franchi” in un vortice di grandissima paura e angoscia, inducendo la Lega Calcio all’annullamento della gara tra Fiorentina e Inter. Quali sono le considerazioni di Alberto Malusci che sente di rilasciare su quanto accaduto al 22enne calciatore romano?
“È stato un episodio davvero straziante, indubbiamente. Vedere i compagni di squadra con le lacrime agli occhi, oltre che tutto lo stadio in un silenzio, ha creato molto sgomento anche a me. (…) Mi preme risaltare la grandissima bravura di tutta l’equipe sanitaria, perché è stata molto tempestiva nell’agire dinanzi a una situazione che poteva compromettersi anche soltanto con qualche secondo di ritardo. Questo ha fatto sì che Bove potesse giungere al pronto soccorso in pochissimo tempo, facilitando la sua riabilitazione. Un ringraziamento di cuore è il minimo che possa essere fatto per rendere onore a questi professionisti. (…) Proprio nelle ultime ore sono giunte notizie incoraggianti sullo stato di salute di Bove, con il pericolo scongiurato. A questo ragazzo mando un grande abbraccio, aspettando di rivederlo molto presto in campo”.
Tornando al calcio giocato, la rosa attuale può essere annoverata tra le più forti nella storia della Fiorentina? Vede delle analogie tra questa squadra allenata da Palladino e quelle vissute durante le otto stagioni da calciatore viola?
“Sì, penso che possa rientrare nella lista delle più forti che abbia avuto la Fiorentina. Non credo sia la più forte, però i numeri, in questo momento, sono dalla parte di un’intera squadra che sta facendo sognare tutti i tifosi a occhi aperti. È razionale, attenta e sa quello che vuole ottenere. (…)”
Da ex difensore, quali del “reparto arretrato” dell’attuale Fiorentina stanno piacendo ad Alberto Malusci?
“Mi sta piacendo e mi ha sorpreso molto Pietro Comuzzo. Nonostante sia ancora giovanissimo, mi ha impressionato per la sua personalità e per il suo temperamento. È un difensore già formato e quando scende in campo sembra un veterano. È molto bravo nel duello, quindi nell’uno contro uno, ed è uno dei pochi in circolazione che sa effettuare la marcatura a uomo, nonostante quasi tutti siano abituati a orientarsi soltanto nei sistemi a zona. Sembra un difensore di ‘vecchia scuola’, il classico marcatore che fa sentire veramente il suo peso al diretto avversario”.
La parola “Scudetto” resterà a lungo un sogno per Firenze o si stanno già creando condizioni importanti per pensare di raggiungerlo durante la presidenza di Rocco Commisso?
“In questa stagione, non mi sembra che ci sia la classica squadra da ‘ammazza-campionato’, come l’Inter dello scorso anno o il Napoli di due anni fa. Tutte le big non stanno andando fortissimo ed è noto che per vincere un campionato c’è bisogno di un rendimento continuo. (…) La Fiorentina, almeno per ora, sta subendo poche reti e ne sta facendo molte. Questa squadra sta dimostrando che sa giocarsela contro tutti e non ha paura. Fossi al posto dei ragazzi di Palladino, inizierei sul serio a pensare in grande e a non tirarmi indietro. Occorre sempre mantenere i piedi per terra, ma sognare non costa nulla. Sarò anche di parte, ma da ex calciatore e da tifoso di questo club voglio sognare. La Fiorentina può essere la vera protagonista di questo campionato, tutti saranno desiderosi di sapere fin dove potrà riuscire ad arrivare”.