TERRITORIO

Mangia e Bei

Il nome deriva dall’usanza di forare l’impasto, che, una volta cotto, era poi riempito con sciroppo di cedro o menta. Prodotto fra i più tipici della tradizione dolciaria pratese, ormai ad altissimo rischio di definitiva scomparsa, i Mangia e bei sono focaccine morbide e di forma circolare, di color nocciola, lavorate manualmente ed in genere riempite con sciroppo alla menta o al cedro (una particolarità che diede anche origine al loro nome). L’impasto, ottenuto con uova, farina, grasso, zucchero e lievito, veniva lasciato lievitare su panni di cotone umido, diviso in piccole parti e successivamente messo a cuocere nel forno a legna. Una volta raffreddato il tutto, sulla parte superiore era praticato (con un dito) un foro, nel quale trovava posto la parte sciropposa.

Note:
Nonostante radici che affondano nella cultura gastronomica pratese da oltre 150 anni, va purtroppo annotata la sostanziale scomparsa della produzione dei Mangia e bei, ormai realizzati solo in occasione di feste o speciali ricorrenze.

mangia-e-beiOrmai relegata a mero ambito familiare la lavorazione dei Mangia e bei, specialità fra le più tipiche della tradizione dolciaria di Prato

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio