CULTURA

Alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia si parla di Camicie Nere in Africa con lo storico militare Niccolò Lucarelli – venerdì 4 ottobre 2024

Alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia si parla di Camicie Nere in Africa con lo storico
militare Niccolò Lucarelli
A poco più di cento anni dall’inizio dell’impegno coloniale fascista in Africa, non una data da
celebrare bensì una data su cui riflettere, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, presenta
l’ultimo volume dello storico militare Niccolò Lucarelli, Le Camicie Nere in Africa 1923-1943,
pubblicato per i tipi di Mursia. L’evento, in collaborazione con la libreria Libraccio di Via de’
Cerretani, si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 17 presso la Biblioteca della Fondazione, in Via del
Pian dei Giullari 36/A. Dialogheranno con l’autore il giornalista e cultore di storia contemporanea
Paolo Caselli e il Professor Ugo Barlozzetti, membro del direttivo della Società Italiana di Storia
Militare. Introduce il Professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione.
Il volume di Lucarelli ripercorre le vicende della Milizia fascista in Africa, dalle prime operazioni
in Cirenaica nel 1923, passando per l’Etiopia e terminando in Tunisia nel maggio del
1943, attraverso le testimonianze dei protagonisti, i bollettini militari, i diari storici dei vari comandi
e gli articoli di stampa. I fatti d’armi sono inquadrati dal punto di vista del contesto politico, senza
tralasciare quello psicologico e morale; per quest’ultima ragione viene lasciato spazio sia alle voci
di quelle Camicie Nere fino all’ultimo convinte della necessità della guerra, sia di quelle che
proprio in Africa ebbero i primi dubbi sulla giustezza dell’impresa coloniale e del fascismo
tutto. Questo volume è anche una riflessione che prende le mosse dalla nascita della Milizia stessa,
per capirne gli scopi e il carattere, e attraverso di essa ricostruire in controluce il percorso politico
del Fascismo, la cui evoluzione in senso “staraciano” non sempre trovò d’accordo le Camicie Nere
che videro svanire la portata sociale della “rivoluzione fascista”.
Come spiega l’autore «in Africa, come del resto altrove, il ruolo della Milizia è in chiaroscuro: una
forza armata discretamente efficiente ma mai decisiva, anche perché mai impiegata in maniera
massiccia, e che non riuscì completamente a operare quella saldatura con l’Esercito tanto auspicata
da Mussolini». Il volume intende quindi essere una trattazione esaustiva dell’impiego della Milizia
in Africa dal punto di vista militare, senza però tacerne le pagine più buie, inquadrando le vicende
nel contesto politico della “guerra fascista”. Perché accanto alle Camicie Nere che commisero
crimini sui quali è giustamente arrivata la condanna della storia, ce ne furono altre per le quali
l’adesione al Fascismo fu una scelta portata avanti con onestà morale e intellettuale, lontana dalla
violenza e dalla tirannia. Come ha notato anche Franco Cardini, per molti di quei Militi la camicia
nera fu una sorta di bandiera. Per molti altri, invece, quella stessa camicia fu una sorta di
lasciapassare per commettere nefandi crimini.
Anche le pagine più buie della storia nazionale devono essere conosciute con il necessario spirito
critico, e conservarne la memoria può essere d’aiuto per rafforzare la coscienza civile di un popolo
e far sì che un certo passato non si ripeta.


Info: 055.2336071; fondazione@nuovaantologia.it

Redazione

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