EMPOLI

Empoli fc. presentazione del ds Gemmi e dell’allenatore D’Aversa.

Ieri ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione del ds Roberto Gemmi e del nuovo allenatore Roberto D’Aversa. Prende la parola il presidente Fabrizio Corsi che entra subito nel merito dell’imminente stagione dicendo che l’Empoli riparte con due persone giovani che hanno contenuti e motivazioni per affrontare la nuova sfida in serie A. Il suo auspicio è costruire una squadra competitiva il cui completamento verrà fatto verso la fine del mercato ma da subito ritiene di dover partire nel dare 3-4 situazioni che diano consistenza.

In una precedente intervista il presidente si era espresso in merito al calendario della serie A 2024/2025 dover si era così espresso : “Siamo attesi da un avvio di campionato contro tante squadre forti, come è normale che sia in una Serie A sempre più competitiva. All’esordio affronteremo un avversario tosto come il Monza ma in generale le prime gare ci vedranno impegnati con squadre importanti anche se con obiettivi diversi.

Iniziamo in casa e sono certo che il nostro pubblico ci sosterrà fin da subito per poi accompagnarci e farci sentire il loro calore durante tutta la stagione come ha sempre fatto. Ora dobbiamo concentrarci sul lavoro, insieme con il Direttore Gemmi e con mister D’Aversa, per sfruttare questo periodo e farci trovare pronti all’inizio del campionato. Siamo consapevoli del percorso che ci attende e lo affronteremo con grande rispetto per tutti gli avversari che ci troveremo di fronte”.

Il presidente ha risposto anche in merito alla possibilità che potrebbe entrare un nuovo socio nella società dell’Empoli calcio sul cui futuribile arrivo non ci sono novità anche se auspica che possa veramente qualcuno a dare più forza ll’Empoli, anche se non c’è un nome ed un cognome.

Nonostante questo l’Empoli ha un’altra sfida importante da affrontare. la costruzione dello stadio che verrà presentato tra pochi giorni e che lo considera un vero e proprio regalo alla città oltre ad essere un altro impegno economico per la società Empoli Calcio. La proprietà Empoli Calcio, ribadisce il presidente, è come avere un figlio con il quale si ha un rapporto viscerale. Si sofferma anche a parlare del centro sportivo Monteboro la cui volontà sarebbe quello di ingrandirlo e l’amministrazione comunale ne sarà protagonista, considerando che la cui realizzazione ha richiesto impegno e sacrificio anche se è stata tanta la soddisfazione nel crearlo, ripagato anche dal consenso delle famiglie che quando vengono al centro sportivo sognano che i loro figli possano venire a giocare con l’Empoli il cui settore giovanile è tra le prime quattro squadre sia per qualità che per quantità, un risultato eccezionale rispetto al tipo di investimento che facciamo.

Parlando del presente si capisce quanto l’esperienza appena trascorsa con giocatori diversi e con un allenatore diverso non ha legame con questo presente ma sarà importante trovare l’alchimia giusta per lavorare al meglio ma sarà importante soprattutto confrontarsi in corso d’opera. Roberto Gemmi e Roberto d’Aversa conoscono la storia ed i valori dell’Empoli confidando molto nel confronto continuo, oltre che nell’essere bravi a gestire la sconfitta ma soprattutto nell’avere le energie per essere sereni dopo una sconfitta, anche se l’Empoli è abituato a vivere questo tipo di esperienze da cui trarre la propria forza.

 

Roberto Gemmi.

In apertura della conferenza stampa ribadisce il fatto che è stato un onore essere stato chiamato pensando al fatto che da Empoli sono passati dirigenti ed allenatori che hanno avuto una grande carriera. Parlando del mercato si sofferma sul fatto che i mercati sono tutti simili e le difficoltà si percepiscono strada facendo ma si hanno già le idee chiare per costruire le basi per sviluppare il nuovo progetto le cui fondamenta si basano sull’equilibrio e sul fatto di non avere fretta per riempire i buchi. Mette in evidenza il fatto che il mercato dell’Empoli si concretizzerà sul fatto di trovare giovani giocatori che possano avere le caratteristiche del DNA dell’Empoli calcio. In merito alla tipologia di mercato Roberto Gemmi si esprime dicendo che “ci sono i calciatori bravi e meno bravi, giovani, di esperienza, italiani o stranieri è lo stesso. In Italia ci manca il coraggio di credere nei giocatori nei giocatori italiani giovani”.

Si inserisce il presidente Corsi che afferma: “: “Io sono per i calciatori italiani, siamo onorati di aver dato un contributo alle nostre Nazionali giovanili. L’Empoli non può L’Empoli non può non tener conto di queste cose, io vorrei tutti italiani ma a volte non si può. Io non precludo nulla, per noi può rappresentare un’opportunità anche lo straniero”.

In merito alla trattativa di Sebastiano Esposito rientra nelle idee dell’Empoli da valutare e senza fretta, come senza fretta dovranno essere fatte per altri giocatori giovani dell’Empoli che verranno valutati in modo approfondito anche perchè le urgenze sono, a suo avviso dove i vuoti sono evidenti, ossia il portiere, il difensore e l’attaccante. Comunque il timing del mercato e complicato.

 

Roberto D’Aversa.

 

Ringrazia tutti in generale ma in particolare ringrazia la famiglia Corsi per averlo scelto, anche se non era facile, visto quanto accaduto a Lecce dove il suo gesto gli ha cucito addosso un’immagine che non gli appartiene ma urge voltare pagine e parlare di ciò che viene fatto in campo dove ai suoi ragazzi chiede la volontà di sacrificio, la dedizione al lavoro e di ragionare sul noi per raggiungere l’obiettivo della salvezza.”Voglio che i miei ragazzi siano propositivi, l’abito si costruisce quando la squadra è completa”.

Parlando del calendario afferma che le difficoltà del campionato non dipendono dal calendario ma sarà prioritario partire forti ed avere soprattutto equilibrio anche quando ci saranno i risultati negativi. Si sofferma sul fatto che dalla B sono arrivate proprietà forti che spenderanno molto sul mercato tanto da doversi cimentare in un ‘impresa ancora più grande rispetto al passato.

Ha accettato di allenare ll’Empoli per il fatto che lavorano bene, soprattutto con i giovani, dove è bello vederli lavorare per ambire ad altri club. L’attaccante che piace a D’Aversa è quello che riesce a fare più gol possibile anche se nel calcio moderno gli attaccanti devono essere completi quindi si deve ragionare più sui reparti che sul singolo. In merito al discorso tattico al di là dei moduli conta l’interpretazione tanto da poter fare più sistemi anche se bisogna giocare con una certa maniera.”

 

empolifc. com Juri Autovino

https://youtu.be/v4M9rhRXj8g?si=c–LAavLZureEOA0

 

Franca Ciari

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