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A cinquantโanni dalla morte dello scultore, due iniziative per ricordarlo
MUSEO DI PALAZZO PRETORIO, WEEKEND NEL SEGNO DI JACQUES LIPCHITZ
Venerdรฌ 26 maggio in programma una visita gratuita alle opere di Lipchitz conservate al terzo piano del Museo di Palazzo Pretorio, domenica 28 maggio una colazione e a seguire unโaltra visita guidata.
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PRATO, 24โย MAGGIO 2023. Per ricordare i cinquant’anni dalla sua morte, avvenuta il 26 maggio 1973, il Museo di Palazzo Pretorio organizza due giorni di eventi e visite guidate dedicate allโarte di Jacques Lipchitz.
Venerdรฌ 26 maggio, a partire dalle ore 16.30, รจ in programma a Palazzo Pretorio una speciale visita guidata, gratuita e aperta a tutti, alla scoperta della storia di Jacques Lipchitz e delle sue opere conservate al terzo piano del museo pratese; a guidare la visita sarร Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio, con la partecipazione di Miranda MacPhail, per la Collezione Gori – Fattoria di Celle.
Domenica 28 maggio รจ prevista unโaltra visita guidata, al termine della Colazione ad Arte, in programma a partire dalle 10.30.
Un omaggio allโarte dello scultore lituano di origine ebraica – uno degli artisti piรน influenti del XX secolo, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte โ che รจ strettamente legata a Prato e al Museo di Palazzo Pretorio: nel 1974 infatti, Yulla Lipchitz, vedova da pochi mesi di Lipchitz, venne a Prato con Henry Moore per assistere all’inaugurazione della sua scultura Forma squadrata con taglio, in piazza San Marco; rimase molto colpita dall’interesse per l’arte mostrato dai pratesi e accennรฒ alla possibilitร di donare una parte della gipsoteca del marito. Ipotesi che si รจ finalmente concretizzata nel 2013, grazie alla preziosa mediazione del collezionista pratese Giuliano Gori e allo storico dell’arte Kosme de Baranano, che hanno contribuito a riallacciare i rapporti tra il Comune di Prato e Hanno D. Mott, figlio di Yulla.
Oggi, il Museo di Palazzo Pretorio conserva un consistente nucleo di opere diย Jacques Lipchitz,ย costituito da 21 sculture in gesso, un bronzo e 43 disegni; i disegni e le sculture della collezione pratese consentono di seguire, passo dopo passo, la genesi della creazione artistica di Lipchitz: dal primo schizzo di unโidea, alle fasi di definizione su carta, fino ai modelli plasmati in gesso, poi utilizzati per realizzare le opere in materiali piรน duraturi come il bronzo e il marmo. Documentano tutto il suo percorso artistico, dagli anni del Cubismo alle successive tendenze surrealiste, alle forme piรน arrotondate e โclassicheโ che caratterizzano la produzione degli ultimi anni. La formazione di Lipchitz si compรฌ infatti a Parigi, dove visse negli anni in cui la cittร era la capitale dell’arte, diventando amico di Amedeo Modigliani, Juan Gris e Pablo Picasso. Con l’occupazione nazista della Francia, per le sue origini ebraiche fu costretto a trasferirsi negli Stati Uniti. Ritornรฒ in Europa nel 1963 e trascorse lunghi periodi in Italia, in particolare a Pietrasanta.
Tra le opere espose al terzo piano Palazzo Pretorio il bassorilievo Scena Mitologica (1911) una delle prime opere realizzate a Parigi, e il sorprendenteย Arlecchino con mandolinoย (1920), d’ispirazione cubista. Al periodo vissuto negli Stati Uniti appartieneย Mother and Childย II, la prima scultura realizzata a New York nel 1941. Infine, di grande suggestioneย L’ultimo abbraccioย (1970-1971), una delle ultime creazioni dell’artista.
E non va dimenticata Prometheus Strangling the Vultur II, la statua di bronzo dello scultore che spicca accanto allโingresso esterno di Palazzo Pretorio, anchโessa donata nel 2013. Lโopera rappresenta Prometeo, che secondo la mitologia greca rubรฒ il fuoco agli dei per restituirlo agli esseri umani, gesto che fece infuriare Zeus che lo incatenรฒ a una montagna rocciosa per essere torturato da unโaquila per lโeternitร ; nella versione scultorea di Lipchitz, Prometeo trionfa sul suo destino, si libera dalle catene e con una mano strangola lโuccello mentre con lโaltra gli afferra gli artigli.
UFFICIO STAMPA MUSEO PALAZZO PRETORIO
Daniel C. Meyer
Piazza del Comune – 59100 Prato